Ho letto con i brividi il racconto di un partecipante al concorso dei vigili del Comune di Padova. Quello che gli è successo – e che accade di frequente – è il continuare ad usare da parte della Pubblica Amministrazione un potere di supremazia nei confronti di chi ha un interesse legittimo (il candidato) a che la sua prova sia corretta e sia data adeguata motivazione del giudizio (L. 241/1990 troppo spesso disattesa, e che tu hai studiato sicuramente per questo concorso) .
La giurisprudenza, nel caos che regna da sempre nel nostro paese, non è concorde : come si può leggere al sito http://www.altalex.com/index.php?idstr=67&idnot=2684 TAR Veneto, Consiglio di Stato hanno dato interpretazioni opposte (il voto numerico è sufficente o non sufficiente ad esprimere il giudizio sulla prova). Se quindi dal punto di vista dell’opportunità di proporre ricorso al T.A.R. prima e al Consiglio di Stato poi , non saprei cosa consigliare a chi ha scritto questa denuncia, spero proprio che l’Amministrazione Comunale sconfessi e punisca nel merito chi ha trattato in questo modo una persona che si è impegnata per un concorso pubblico e che chiedeva solamente di esercitare un suo diritto, quello di conoscere la motivazione (non un numero!) della bocciatura in una prova scritta.
Al concorrente la mia più sincera solidarietà , i complimenti per aver denunciato pubblicamente ciò che gli è accaduto , ed un messaggio: non arrenderti, e continua a provare altri concorsi (verificando magari che in commissione non ci siano persone tipo quelle che ti hanno liquidato senza dare alcuna motivazione del risultato insufficiente della prova) . Studiare (e prepararsi), prima o poi, paga.
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La famosa “zona tranquilla”: Svaligiano tre case usando il gas narcotizzante
dal “Gazzettino”
Narcotizzano gli inquilini e svaligiano tre appartamenti. Tra la notte di giovedì e venerdì ignoti, probabilmente si tratta di nomadi, hanno fatto visita a tre case in via Galante in zona Stanga. Il furto più consistente è avvenuto al civico 79. I ladri sono entrati da una finestra aperta e sono riusciti a racimolare vari monili in oro (collane e anelli), un telefono cellulare, un portafogli e 300 euro. In totale il bottino ammonta a 5 mila euro. I componenti della famiglia, papà, mamma e figlioletti, ieri mattina si sono tutti svegliati con un forte mal di testa e molta nausea. Il padre, S.M. di 46 anni, ha poi sentito un forte odore di medicinale per tutta la casa. Per questo si suppone che i malviventi abbiano usato del gas narcotizzante per addormentare le loro vittime e poter derubare indisturbati. Sono stati anche particolarmente veloci, infatti sono riusciti a rovistare in ogni camera dell’appartamento. Sono entrati perfino nella stanzetta dei bambini e hanno aperto tutti i cassetti. La famiglia si è poi recata al pronto soccorso dell’ospedale civile, per capire se il loro tasso di intossicazione era elevato.I ladri non contenti del bottino conquistato, qualche minuto più tardi si sono spostati sempre in via Galante al civico 32. Questa volta in casa c’era solo il proprietario che, come la famiglia di prima, non ha sentito assolutamente nulla. I mariuoli sono riusciti a rubare un’automobile Audi A4 presa a noleggio, un telefono cellulare, 110 euro e un portafogli senza soldi ma con all’interno i documenti. L’uomo non ha avuto mal di testa e nausea. É probabile che i malviventi in questo caso abbiano usato una dose minore di gas narcotizzante.
I predoni, però, hanno fatto vista anche a una terza abitazione sempre in via Galante . Non si sa quanto siano riusciti a rubare e se per la terza volta abbiano addormentato gli inquilini.
Ancora una volta il quartiere preso di mira dalla malavita è la Stanga. «Siamo molto preoccupati – ha dichiarato il presidente del comitato Stanga, Paolo Manfrin – perchè i furti sono avvenuti in una zona molto tranquilla. In via Galante ci sono case nuove e l’area sembrava immune da queste cose. Invece oramai alla Stanga abbiamo tutti i tipi di delinquenza. I soldati – ha proseguito Manfrin – che in questi giorni stanno pattugliando il nostro quartiere, si sono resi conto di quanto difficile sia vivere in questa fetta di Padova. Chi se ne vuole andare – ha concluso Manfrin – non ci riesce, perchè nessuno vuole comprare una casa alla Stanga».
Marco Aldighieri
E la giunta di centrosinistra lascia la città di notte agli spacciatori
E’ una lunga sequenza di errori strategici, quella della giunta di Padova di centrosinistra (che in questo prosegue dritto per la strada intrapresa da quella precedente “delle libertà”). Una giunta che ha preso molti volti anche perchè fa una politica non troppo di sinistra (non è l’unica, vedi Cofferati) ; dopo la chiusura dei bar degli spritz del centro alle 24, lasciando una città vuota in mano spacciatori e varie bande del tombino, anche pinacoteche (scusate, paninoteche) pizzerie e kebab, compici di vendere alcolici, chiuderanno alle 24. Tanto ieri notte la piazza era piena di gente fino alle 3 . Le bottiglie, se le sono portate da casa. Questo per quanto riguarda i divieti. Passiamo ai servizi: nessuna linea di bus notturni effettua servizio dopo le 23.30, i tassisti sono carissimi ed hanno ottenuto quest’anno un aumento delle tariffe del 20% dal Comune. Il Comune di Padova non riesce a tenere aperto dei bagni pubblici 24 ore su 24 nemmeno nell’unica piazza del centro dove ci sono. Non è riuscito nemmeno a realizzare un parcheggio bici custodito in centro, mentre tutti i giorni i cittadini lamentano furti. E non ci sono abbastanza cestini nelle piazze. Facile per il “Mattino” fare un reportage di foto di ragazzi che pisciano sotto le colonne…..
Zapatero, nel suo libro intervista , diceva che “l’errore più grande dopo le bombe di Madrid sarebbe quello di chiudersi in casa per paura. I cittadini spagnoli non devono avere paura e devono vivere nelle loro città , popolare le strade…” (cito a memoria). Qui, altro che Zapatero…..zero trasporti notturni,locali chiusi a forza di ordinanze, e zero vigili in giro . Oramai ci batte Venezia in quanto a locali notturni, il che è tutto dire…..