dal “Gazzettino”
Narcotizzano gli inquilini e svaligiano tre appartamenti. Tra la notte di giovedì e venerdì ignoti, probabilmente si tratta di nomadi, hanno fatto visita a tre case in via Galante in zona Stanga. Il furto più consistente è avvenuto al civico 79. I ladri sono entrati da una finestra aperta e sono riusciti a racimolare vari monili in oro (collane e anelli), un telefono cellulare, un portafogli e 300 euro. In totale il bottino ammonta a 5 mila euro. I componenti della famiglia, papà, mamma e figlioletti, ieri mattina si sono tutti svegliati con un forte mal di testa e molta nausea. Il padre, S.M. di 46 anni, ha poi sentito un forte odore di medicinale per tutta la casa. Per questo si suppone che i malviventi abbiano usato del gas narcotizzante per addormentare le loro vittime e poter derubare indisturbati. Sono stati anche particolarmente veloci, infatti sono riusciti a rovistare in ogni camera dell’appartamento. Sono entrati perfino nella stanzetta dei bambini e hanno aperto tutti i cassetti. La famiglia si è poi recata al pronto soccorso dell’ospedale civile, per capire se il loro tasso di intossicazione era elevato.I ladri non contenti del bottino conquistato, qualche minuto più tardi si sono spostati sempre in via Galante al civico 32. Questa volta in casa c’era solo il proprietario che, come la famiglia di prima, non ha sentito assolutamente nulla. I mariuoli sono riusciti a rubare un’automobile Audi A4 presa a noleggio, un telefono cellulare, 110 euro e un portafogli senza soldi ma con all’interno i documenti. L’uomo non ha avuto mal di testa e nausea. É probabile che i malviventi in questo caso abbiano usato una dose minore di gas narcotizzante.
I predoni, però, hanno fatto vista anche a una terza abitazione sempre in via Galante . Non si sa quanto siano riusciti a rubare e se per la terza volta abbiano addormentato gli inquilini.
Ancora una volta il quartiere preso di mira dalla malavita è la Stanga. «Siamo molto preoccupati – ha dichiarato il presidente del comitato Stanga, Paolo Manfrin – perchè i furti sono avvenuti in una zona molto tranquilla. In via Galante ci sono case nuove e l’area sembrava immune da queste cose. Invece oramai alla Stanga abbiamo tutti i tipi di delinquenza. I soldati – ha proseguito Manfrin – che in questi giorni stanno pattugliando il nostro quartiere, si sono resi conto di quanto difficile sia vivere in questa fetta di Padova. Chi se ne vuole andare – ha concluso Manfrin – non ci riesce, perchè nessuno vuole comprare una casa alla Stanga».
Marco Aldighieri