Naso nuovo …

In palestra al quinto anniversario della Fitness First

E così domani l’operazione al setto (che è deviato) , che mi consentirà di respirare meglio. La polisonnografia infatti aveva mostrato un grado lieve di OSAS . All’epoca nemmeno immaginavo che la causa dei miei disturbi del sonno non era dovuta al setto ma molto più probabilmente agli effetti dell’intossicazione da mercurio dovuta alle amgalgame dentali. L’ennesimo articolo in inglese che parla degli effetti devastanti del mercurio sul sistema nervoso centrale (e di molto altro, come dei danni al cuore ed ai reni, alcuni irreversibili), è questo.
Ora la mia speranza, ed è tutto da vedere se ciò avverrà, sarebbe di migliorare la mia attuale condizione di salute, che definire compromessa è dir poco, tra alcuni mesi, dopo la rimozione dell’ultima amalgama (prevista per il 5 marzo) e la disintossicazione con DMSA per via orale.
Artrosi, rinite, disturbi del sonno, perdita di attenzione, difficoltà (enorme) di concentrazione, intolleranza al glutine e latticini hanno un unico denominatore, una intossicazione sistemica da mercurio da otturazioni dentali in amalgama, che contengono circa 1 g di mercurio ciascuna.
Secondo quanto riportato in vari studi , la grande maggioranza delle persone che riferivano sintomi neurologici ha visto miglioramenti entro un anno dalla rimozione delle amalgame, alcuni lievi altri più grandi. Io spero che con la disintossicazione l’artrosi degenerativa alle ginocchia migliori e di recuperare la concentrazione che serve per tornare al lavoro.
E come in ogni momento importante della mia vita, c’è sempre una traccia al mio fianco, questa volta del grande artista spagnolo Taito Tikaro che fa parte dello staff di Matinée Group. Eccola per voi 🙂

Esami del mercurio nelle urine regolari

Qualche giorno fa sono andato a ritirare gli esami del mercurio urinario, che esattamente come previsto , sono a posto. Infatti , in caso di piccole assunzioni di mercurio a basse dosi prolungate nel tempo (23 anni) , il mercurio si fissa nei tessuti e non si trova nelle urine, a meno di esposizioni ad alte quantità.

Mi ha fatto comunque riflettere leggere il referto.

Il referto dei miei esami delle urine per il mercurio

Possibile che per il metallo (dopo il plutonio) più pericoloso sulla faccia della terra siano ammessi valori di concentrazione compresi tra 0,1 e 5 , ovvero 50 volte maggiori del valore minimo ? Non vi sembra che questo range sia stato adattato alla “normalità della gran parte dei casi rilevati” anzichè oggetto di una valutazione del tasso di tossicità di questo componente ?
A memoria non ricordo nessun caso in esami medici per cui il range tra minimo e massimo valore consentito sia di ben 50 volte.
Peraltro vi faccio notare la nota informativa dove si dice che sì, il mercurio che puoi avere nelle urine dipende dalle diete , dalle cure omeopatiche e, come ultima cosa, dalle protesi dentarie, come se fosse normale che una cosa non ingerita (una cosa è la dieta, altro una protesi) possa entrare nel circolo di urine e sangue .

Dopo vent’anni nel dente rimane solo il 5% del mercurio…il resto è nel corpo :(

dal sito http://www.algheria.it/rimozione-delle-amalgame

Già dal VII° secolo, in Cina, si usava una pasta d’argento e mercurio per otturare i denti. Nel medioevo, gli alchimisti tutti erano affascinati da questo metallo liquido, argento vivo, che apriva i pensieri alle congetture più varie. Nel 1800 in Europa e nel 1830 in USA, si usava regolarmente l’amalgama per le otturazioni dentarie, ma già verso il 1850 vi fu un primo ripensamento:”The American Society of Dental Surgeon”vietò ai propri iscritti di continuare ad usarlo. Black, verso il 1900, lo consigliava caldamente, anche perché, nel frattempo, era stata modificata la composizione. Per ottanta anni l’amalgama, prima sciolto, poi in dosi capsulate, è stato il materiale di elezione per le otturazioni nei distretti posteriori: resistente, facile da usare, duraturo, economico, rispetto all’alto costo degli intarsi in oro e alla fragilità dei primi compositi per restauri occlusali. Negli ultimi anni, da più parti, è cominciata una revisione critica sul suo uso e sui suoi possibili effetti collaterali, dovuti essenzialmente al mercurio, presente per il 40/50% in una dose di amalgama. Vero è che in natura (eruzioni vulcaniche, mari) si trova in grandi quantità, così pure come scarichi di industrie (basti ricordare la sindrome di Minamata, in Giappone); altre fonti di inquinamento da mercurio, sono: auto vecchie, alimenti esposti a pesticidi, pesticidi, lassativi, amalgama, tubi dell’acqua, cosmetici, conservanti per il legno, adesivi. Altresì è vero che nel tonno è presente mercurio, ma una parte per milione, mentre nei nostri amalgami è di 500.000 per milione…Il mercurio viene rilasciato dalle otturazioni dentali senza soluzione di continuità, sotto forma di vapori (vaporizza infatti a temperatura ambiente) e di microparticelle. Ormai è stato dimostrato che una otturazione vecchia da 5 a 7 anni ha perso il 50% di mercurio originale e che in un amalgama di 20 anni non ne rimane che il 5%. Ma dove è finito il mercurio che manca? Naturalmente nell’organismo: è stato respirato dai polmoni sotto forma di vapore, inghiottito nello stomaco attraverso la saliva, assorbito dal sangue (l’80% del vapore inalato è assorbito direttamente nella circolazione sanguigna). Dal cavo orale si è diffuso nei reni, nel fegato, nelle ghiandole, nel sistema nervoso periferico, in quello centrale, nel cuore, negli intestini, ecc..In Svezia, in alcune città, è addirittura vietato usarlo, così come in Giappone. Ma allora, qualcuno dirà, come è possibile che persone con 1012 amalgami non abbiano sintomi e persone con due amalgami sì? Tutto dipende dalle difese e risorse del singolo individuo. Però è inutile tenere l’organismo in attività difensiva al massimo, col serio rischio che non possa intervenire altrove, qualora se ne presenti la necessità o fare esaurire le riserve difensive ed immunitarie, in una lotta che può essere evitata sul nascere. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ha inoltre raccomandato che l’esposizione di donne in età fertile, e quindi con possibilità alta di gravidanza, ai vapori di mercurio debba essere la più bassa possibile perché il mercurio attraversa facilmente la barriera della placenta e raggiunge il feto. Sarebbe quindi preferibile evitare l’uso dell’amalgama in particolari situazioni quali: pazienti con allergie per l’amalgama, donne in stato di gravidanza e allattamento, bambini sotto i sei anni e pazienti con gravi nefropatie. Altri Paesi europei sono più avanti di noi ed hanno adottato da tempo misure: dal 1992 la Germania ha vietato la vendita e la fabbricazione dell’amalgama contenente mercurio e il maggior produttore di amalgame accettò di pagare la cifra di 1,5 milioni di marchi per evitare un processo penale dopo la lettura della perizia effettuata dalla Procura della Repubblica di Francoforte dimostrando che l’amalgama è pericolosa per la salute, mentre in Svezia nel 1978 è stata fondata l’Associazione svedese delle vittime di mercurio dentale, nata per dare supporto alle sofferenze degli individui con intossicazione da amalgame e, lo Stato già da qualche anno ha fatto rimuovere le amalgame dalla bocca di tutta la popolazione a sue spese. Dal dicembre del 1998 in Canada tutti i produttori di amalgama, le associazioni di dentisti ed il Ministero della salute vengono citati per danni da centinaia di portatori di otturazioni di mercurio, il governo Finlandese ha bandito le amalgame dentali dal 2000. I sintomi e danni da intossicazione da mercurio:insonnia, parestesia, nervosismo, perdita di memoria, ansietà, dolori muscolari, irritabilità, depressione, infiammazione della pelle, disbiosi intestinale, stomatite aftosa, lingua fissurata o a lampone, psoriasi, vitiligine, fatica cronica, alterazioni tiroidee, ovaio policistico, oligospermia, candidosi, problemi riproduttivi.Il mercurio, nel corpo umano, dopo assorbimento per inalazione o ingestione, va ad interferire con il sistema immunitario, renale, intestinale, riproduttivo, nervoso. A livello immunitario, con prove su topi, si sono avuti casi di malattie autoimmuni. Nel rene si è visto che influisce con l’inulina, il sodio e l’albumina: l’albumina può elevarsi dopo otturazioni con amalgami e i livelli rimangono alti fino ad un anno dopo la rimozione degli stessi. La normale flora batterica intestinale può venire alterata e dare luogo a fenomeni di disbiosi (candida) con sequela di effetti collaterali; non dimentichiamo le correnti galvaniche che si producono in bocca e tendono ad acidificare l’ambiente orale, abbassando il normale pH e favorendo funghi e lieviti. Per quanto riguarda il sistema riproduttivo, basti pensare che vi sono prove che inducono a ritenerlo responsabile di alcune sterilità (uomo-donna) e di ovaio policistico. Per il sistema nervoso centrale sono state avanzate ipotesi sulla possibilità che il mercurio favorisca l’insorgere di gravi malattie degenerative quali la sclerosi multipla, il morbo di Parkinson o l’Alzheimer. REGOLE GENERALI Masticando una gomma americana, quando spazzoliamo i denti, quando assumiamo bevande calde o ingeriamo cibi (in particolare quelli acidi) favoriamo il rilascio di mercurio; le particelle si staccano dalle otturazioni e il livello di mercurio, nella cavità orale rimane elevato per più di un’ora e, dopo la rimozione di una vecchia amalgama, senza i dovuti e necessari accorgimenti, il tasso di mercurio nella saliva è elevato e, nelle persone con sintomi da intossicazione, si può avere un peggioramento degli stessi, quindi: gli amalgami vanno eliminati secondo procedure apposite. Il paziente va preventivamente preparato con supplementi antiossidanti e chelanti per un minimo di due o tre settimane. Vanno tenuti presenti i protocolli per minimizzare l’esposizione al mercurio, il loro scopo è di ridurre sostanzialmente il paziente e l’assorbimento di mercurio rispetto a quello che avviene in una procedura standard di estrazione. Si possono rimuovere solo una amalgama alla volta e, non più di due al mese in ogni caso e, aspettare 4 settimane prima di rimuovere le successive. Va misurato il potenziale relativo a ciascun amalgama e se possibile rimuovere prima quelle con valori più elettronegativi. Va usata la diga di gomma che si elimina dopo la rimozione insieme alle particelle di amalgama. Il trapano deve essere a bassa velocità circa 20K rispetto ai normali trapani a 300-500K, per evitare la nuvola tossica che in poco tempo contamina l’intero studio dentistico. Vanno usati occhiali, maschere nasali, cappello e coperta di cellofan poiché il mercurio entra nel corpo attraverso la pelle. E’ necessario che lo studio sia ventilato e vengano usati filtri per il mercurio. Sia prima, sia durante, sia alla fine di ogni rimozione bisogna fornire all’organismo supplementi che lo difendano dall’aggressione del mercurio. Inoltre come prevede il protocollo dell’Associazione Svedese Vittime delle Amalgama, bisogna rafforzare le difese immunitarie contro l’azione del mercurio con le vitamina B1, B3, B6, C, E, magnesio, selenio e zinco.

Il toccante racconto dell’autore di “Mercurio en la boca” : le otturazioni in amalgama con mercurio

visibile sul sito http://www.mercurioenlaboca.org/

Il libro "Mercurio en la boca"

(traduzione con Google Translator e aggiustata da me, subito sotto in originale in spagnolo)

Prologo
E ‘stato all’inizio del 1999 quando la mia vita diventò un inferno. Ero un giovane ventenne, quando, senza capire cosa mi stesse succedendo, la mia salute cominciò a peggiorare ad una velocità rapida e cambio’ la mia percezione del mondo; è stato come vivere un incubo che anche dopo il risveglio la mattina successiva era ancora lì, e poi iniziato le mie peregrinazioni per più di sei diversi tipi di specialità di specialisti, nessuno dei quali si era nemmeno avvicinato per caso a ciò che è realmente mi e’ accaduto. Se i miei sintomi erano capogiri e vertigini, il mio medico mi mandava da un neurologo, se mi sentivo soffocare, fissava un appuntamento con uno pneumologo e allergologo, se avessi avuto problemi di stomaco, un gastroenterologo, dolore toracico, un cardiologo, dolori articolari, traumi, problemi della pelle , un dermatologo, e molto altro. Naturalmente, ognuno di loro mi ha dato un diverso gruppo di farmaci per stare meglio ma la mia situazione e’ via via peggiorata. (Ricordo ancora quando mi è stato diagnosticato l’asma bronchiale e ha dovuto smettere di usare gli inalatori perché mi provocavano forti attacchi). Ma il più spaventoso per me di quei momenti che ricordi è stato quello di sentirmi dire da chi ha visto che i suoi consigli non producevano miglioramenti, che i miei problemi erano causati da me, in particolare la mia mente, e il suo nome tecnico era psicosomatizzazione. Incredibile, mi sentivo come se stessi morendo e mi prescrivevano farmaci per una cura psicologica o psichiatrica ma, per fortuna, non ho preso nulla dopo il primo ansiolitico che mi ha lasciato con la sensazione di essere una bambola di pezza. Ho passato sei lunghi anni con la sensazione che da un momento all’altro avrei potuto morire . Ma la mia salute non migliorava, al contrario, e dato che gli esperti non avevano piu’ idee ad eccezione di arroganza mi dissero che il mio caso era cronico e ha dovuto imparare a convivere con esso, si e’ trasformato in una opportunita’ e qui sta il segreto del mio successo, di non accettare la malattia per tutta la vita o addirittura la mia morte precoce. Non potete nemmeno immaginare la quantità di libri e informazioni che ho letto, cercando una soluzione a tutti i costi. Come era possibile che 26 anni io abbia smesso di fare sport leggero? Non potevo accettarlo e così, a metà del 2006, quando la mia salute era così peggiorata tanto che andare al bagno da camera mia mi sembrava come correre una maratona (per i sintomi della stanchezza cronica), o respirare il minimo profumo naturale innescava un grave attacco d’asma (apparentemente sintomi della MCS, sensibilita chimica multipla) una mattina ho scelto di non alzarmi e uscire dal letto bensì scrivere la mia volontà perché ero sicuro al 100% da un momento all’altro tutto sarebbe finito, anche se con una dose elevata di sofferenza. So che può sembrare tragica, ma è la realtà, e molti di voi leggendo questo libro si potranno identificarsi , è che esporre questa storia per voi, dato che potreste trovarvi a quel punto, potrebbe essere per voi un riferimento positivo ed consentirvi di uscire da questa drammatica situazione. Era la fine del 2006 quando venni a contatto con una bella donna di nome Ana che praticava medicina ayurvedica. Non posso dire che mi aiutò direttamente dato che solo mi vendette alcune erbe lenitive tipo valeriana (Ashwagandha se non ricordo male), in modo che le mie giornate fossero più sopportabili, ma indirettamente mi ha aiutato, dopo aver trascorso un’ora diconversazione perchè mi ha dato l’indizio che ha salvato la mia vita e alla quale sono grato perchè oggi sono un uomo nuovo, sano e recuperato e con una vita completamente sana, solo pochi anni dopo questo dramma reale. Ma qual era la pista? vi chiederete. Semplice. Dato che mi sentivo molto peggio dopo i pasti, Anne mi consigliò di non prendere più a il latte e gli alimenti con glutine in caso abbiate un qualche tipo di intolleranza o allergia, non ci crederai, ma nessun medico allopatico, anche uno dei allergologi di tutta la Spagna, il più famoso è caduto in questa ricerca, e solo si rivolse a me per testare polline e frutti. Lasciando questi prodotti, ho sentito un leggero miglioramento così ho iniziato la ricerca sulle allergie. In una clinica privata sono andato a fare un test o esame di allergie e intolleranze alimentari, il risultato è stato positivo per una notevole quantità di cibo. Da lì la mia alimentazione è diventata un’odissea perché non potevo mangiare praticamente nulla, e nonostante questo, non ho ottenuto miglioramenti significativi. Ho quindi ulteriormente indagato il tema delle allergie, perché capivo che avevano molto a che fare con la mia situazione, e quindi sono giunto ad un documento web che faceva riferimento alle allergie ai metalli, la verità non gli diedi importanza, mentre stavo per chiudere la pagina e passare lungo durante la lettura condizione di possibilità: piercing, tatuaggi, gioielli, gli impianti di operazioni … però qualcosa mi ha fatto continuare a leggere: otturazioni metalliche … Come? Ho letto bene? ¿Otturazioni in amalgama? Ma se non ho niente di più e niente di meno di 8 otturazioni in amalgama in bocca!. Ho fatto questo test allergia ai metalli e alcuni come il mercurio, alluminio, rame e stagno sono stati positivi; secondo il tecnico di laboratorio che mi ha aiutato, in realtà le allergie nascono a causa della saturazione del metallo nel corpo a causa di un rifiuto da parte del sistema immunitario e fegato, entrambi crollati, che inviano un segnale di saturazione allergico come un segno di speranza affinchè non entrino più nel corpo più questi veleno. Onestamente, è una delle teorie più ragionevoli che io abbia mai sentito in tema di intolleranze e allergie. Senza saperlo erano state l’ingestione e inalazione di grandi quantità di metalli pericolosi come il mercurio, il componente principale delle mie otturazioni metalliche, e non solo nel processo di messa in servizio e la sostituzione delle otturazioni, ma ogni giorno per l’esposizione a questi metalli tossici nella mia bocca. Questa è stata la fine di un periodo di oscurità assoluta e di sofferenza e l’inizio del processo di formazione, studio e ricerca personale che mi ha portato a recuperare la mia salute, aiutare centinaia di persone a riacquistare la propria e scrivere queste informazioni che spero saranno ugualmente fruttuose per voi.

Prólogo
Fue a principios de 1999 cuando mi vida se convirtió en un auténtico infierno. Era un joven veinteañero entonces cuando, sin entender qué me estaba pasando, mi salud comenzó a deteriorarse a una velocidad vertiginosa y mi percepción del mundo cambió, era como si viviera una larga pesadilla, aún despertando, a la mañana siguiente seguía estando ahí, y comenzó entonces mi andanza médica por más de seis tipos distintos de especialidades alópatas, ninguna de las cuales siquiera se acercó ni por casualidad a lo que verdaderamente me ocurría. Si mi sintomatología eran mareos y vértigos, mi médico de cabecera me enviaba al neurólogo; si sentía ahogos, concertaban cita con el neumólogo o el alergólogo; si tenía problemas gástricos, al gastroenterólogo; dolor torácico, cardiólogo; dolor articular, traumatólogo;  problemas cutáneos, dermatólogo, y un largo etc., y claro está, cada uno de ellos me recetó un lote distinto de medicamentos que lejos de mejorarme de alguna forma me empeoraban. (Aún recuerdo cuando me diagnosticaron asma bronquial y tuve que dejar de usar los inhaladores porque me provocaban ataques más fuertes). Pero lo más aterrador para mí, en esos momentos y ahora al recordarlo, era recibir la noticia por parte de los que veían frustradas sus consultas, de que mis males eran provocados por mí mismo, en concreto por mi mente, y su nombre técnico era psicosomatización. Increíble, yo sentía que me estaba muriendo y ellos me mandaban a terapias psicológicas o me recetaban fármacos psiquiátricos que, por suerte, no volví a tomar después del primer ansiolítico que me dejó con la sensación de ser un simple muñeco de trapo. Así pasé seis largos años, creyendo que mi sensación de que de un momento a otro yo podría fallecer no era más que la no aceptación de que mis padres se hubieran separado ni me acordaba cuándo. Pero mi salud no mejoraba, al contrario, y como los especialistas no tenían más salidas excepto la de prepotentemente indicarme que mi caso era crónico y debía aprender a convivir con él, yo me revelé y ahí radicó el secreto de mi éxito, a no aceptar la enfermedad de por vida o incluso mi muerte prematura. No podrá ni imaginar la cantidad de libros e información que leí, buscando a toda costa una solución. ¿Cómo era posible que con 26 años yo tuviera que haber dejado de hacer deporte suave? No podía aceptarlo, aun así, a mediados de 2006, cuando mi salud se demacró tanto que hasta andar de mi cuarto al baño me parecía como correr una maratón (al parecer cosas de la fatiga crónica), o respirar el más mínimo y natural perfume me desencadenaba un ataque grave de asma (al parecer cosas del síndrome químico múltiple) una mañana yo opté por no levantarme ya de la cama y escribir mi testamento porque tenía 100% seguro que de un momento a otro todo se acabaría, eso sí, con una alta dosis de sufrimiento. Sé que suena trágico, pero es que lo es, y muchos de ustedes que están leyendo este libro se sentirán identificados, y expongo esta historia para que usted, que puede que se encuentre en ese punto, tenga una referencia positiva y sea capaz de agarrarse a ella para salir del agujero. Fue a finales de 2006 cuando contacté con una mujer encantadora, se llamaba Ana y practicaba la medicina ayurvédica. No puedo decir que directamente me ayudara, tan solo me vendió unas hierbas relajantes, tipo valeriana (Ashwagandha si no recuerdo mal), para que el día se me hiciera más llevadero, pero sí me ayudó mucho indirectamente pues, después de dedicarme una hora de conversación, ésta me dio la pista que me salvó la vida y a la cual agradezco que hoy yo sea un hombre nuevo, sano y recuperado, y con una vida totalmente saludable, tan solo unos pocos años después de este auténtico drama. Pero, ¿cuál fue la pista?, se preguntará. Sencillo. Ya que yo me sentía mucho peor después de las comidas, Ana me recomendó dejar de tomar leche y alimentos con gluten por si tuviera algún tipo de intolerancia o alergia, no lo va a creer, pero ningún médico alópata, ni siquiera uno de los alergólogos más famosos de España cayó en esto, y tan solo se dedicó a hacerme test de pólenes y frutas. Al dejar esos productos, sentí una ligera mejoría por lo que comencé a investigar sobre las alergias. En una clínica privada me sometí a un test o examen de alergias e intolerancias alimenticias, el resultado fue positivo a una cantidad importante de alimentos. A partir de ahí mi nutrición se convirtió en una odisea ya que prácticamente no podía comer nada y, a pesar de ello, no obtuve mejorías significativas. Investigué más a fondo el tema de las alergias, pues tenía mucho sentido, y con ello llegué a un documento web en el que se hacía alusión a alergias a metales, la verdad no le di importancia, y a punto estuve de cerrar la página y pasar de largo mientras leía posibilidades de afección: piercings, tatuajes, bisutería, implantes de operaciones… No obstante algo me hizo continuar leyendo: empastes metálicos… ¿Cómo? ¿He leído bien? ¿Empastes metálicos? Pero, ¡si tengo nada más y nada menos que 8 en mi boca!. Contraté este test de alergia a metales y algunos como el mercurio, el aluminio, el cobre y el estaño resultaron positivos, según la técnico de laboratorio que me atendió, las alergias realmente surgen por una saturación de ese metal en el organismo debido a un rechazo por el sistema hepático e inmune, ambos colapsados, los cuales mandan una señal alérgica como signo de saturación con la esperanza de que no entre en el organismo más de este veneno. Sinceramente, es una de las teorías más razonables que he podido escuchar sobre las intolerancias y alergias.  Sin saberlo había estado ingiriendo e inhalando cantidades ingentes de metales peligrosos como el mercurio, principal componente de mis empastes metálicos, y no solo en el proceso de puesta y sustitución de empastes sino en el día a día de exposición a estos dentro de mi boca. Este fue el final de una etapa de sufrimiento y oscuridad absoluta y el comienzo del proceso de formación, estudio e investigación personal que me llevaron a recuperar mi salud, ayudar a cientos de personas a recuperar la suya y a estar escribiendo estas líneas cuya información, espero, sea igualmente fructífera para usted.

E mi è venuto da piangere, perchè è quello che è sto passando io.

Togliere il mercurio dalla bocca

Il prossimo passo nei tanti tentativi di venire a capo della mia stanchezza cronica – davvero invalidante – sarà quello di togliere il mercurio dalla bocca (aggiornamento: ora sono certo di essere stato intossicato dal mercurio delle amalgame dentali e che questo è la causa non solo della mia stanchezza cronica, ma anche degli stati di ansia , depressione e gravi disfunzioni intestinali che ho tuttora) . Infatti ho cinque amalgame dentali e nonostante ci siano pareri diametralmente opposti sulla tossicità delle amalgame (che contengono mercurio oltre che rame stagno), non ci sono dubbi sulla tossicità del mercurio.

Una otturazione in amalgama

Ci sono da anni studi scientifici sull’argomento che ribattono alle prese di posizione della Unione Europea che ribadisce che non ci sono prove certe della tossicità delle otturazioni in amalgama per il solo fatto di averle in bocca.  Dopo aver speso 450 euro in farmaci inutilmente e quasi 600 euro in visite mediche in quest’anno, proverò a farmi sostituire le otturazioni in amalgama (ben cinque). Mi è stato consigliato di fare gli esami del sangue per misurare la presenza di questi metalli tossici, tuttavia nel caso di ipotesi di avvelenamento continuo e a basse dosi, questi metalli vanno a depositarsi sui tessuti (in particolare cervello) e non rimangono nel sangue, quindi l’indagine non sarebbe corretta.L’intossicazione cronica da amalgama (contenente mercurio) potrebbe spiegare la mia stanchezza cronica e non solo. Attualmente,  a soli 37 anni, mi ritrovo con :

– stanchezza cronica (comparsa dopo la mononucleosi all’età di 24 anni);
– intolleranza a pasta e pane (questa comparsa dal 2007 circa e sempre più presente);
– difficoltà di concentrazione, perdita della memoria a breve;
– valori ALT del fegato sballati
– calvizie precoce (voi direte cosa c’entra ? c’entra…)
– ansia, irritabilità, disturbi dell’umore
– sindrome delle apnee notturne
– riduzione dei CD4 (sistema immunitario)
– continuo peggioramento della cartilagine del ginocchio (soprattutto sinistro) e artrosi

La mia situazione nel referto del CRO di Aviano

Ma la cosa più tremenda è stata quella di aver fatto 2+2 solo oggi, quando da 20 anni so di essere allergico al thimerosal, un conservante contenuto nei colliri (me ne accorsi perchè dopo il secondo intervento correttivo dello strabismo avevo una fortissima reazione allergica e non riuscivano nemmeno ad aprirsi gli occhi tanto sangue c’era) , allergia confermata dai patch-test. Il thimerosal è composto da sali di mercurio.

In un altro articolo si spiega che è più facile la liberazione del mercurio in caso di saliva acida , dovuta a vari motivi (ed io ho esofagite da reflusso, ovvero di acidità in bocca ne ho da vendere) e che oramai è assodato che da un’amalgama viene liberato un microgrammo al giorno per dente.

Ho contattato la mia dentista per chiederle – come mi ha consigliato lo studio medico di Milano che mi segue per l’ipotesi di stanchezza cronica dovuta a stress ossidativo a sua volta dovuto ad intossicazione da metalli e non solo – se praticano il protocollo di rimozione protetta e mi ha risposto che posso stare tranquillo perchè di mercurio non ce n’è più ma , ovunque si legge il contrario. Addirittura l’NHMRC , il National Health & Medical Research Council australiano, a pagina 17 di uno studio sulle amalgame (e che afferma esplicitamente che non si può parlare di rischio zero, anzi), dice che “Removal protocols involve protection of the patient from mercury vapour during the procedure by the use of rubber dams; suction behind the dam; special “systems” (Clean-Up) to fit over the tooth; an external air supply (± O2 / N2O); flooding the mouth with water; and cutting away rather than drilling out the amalgam [30,39]. Without attention to such mercuryminimisation procedures, high levels of blood mercury can result from the removal of amalgam restorations. In addition [30], the dentist and nurse each have a separate air supply, with large air filters and negative ion generators. It is recommended [39] that removal should be done one quadrant at a time, beginning with the one that has the “highest current” in relation to oral galvanism (The phenomenon of microcurrent flow within the oral cavity due to the presence of metallic filling components). Because of “the 7-day immune cycle” successive treatments on the same day of the week are avoided, and an 8-day interval between amalgam clearance of each quadrant is recommended. Alternatively, all fillings can be removed during one session (in hospital, under general anaesthesia if necessary)”

La puntata di Report , ancora mandata in onda nel lontano 2002, sull’argomento (e di cui ho sempre ignorato l’esistenza), è agghiacciante. Molti medici negano che possano essere fonte di problema, peccato che qualcuno dopo averle tolte risolve problemi anche gravissimi. E tra questi sono fiducioso , moderatamente, di esserci anche io. Ah, tra i vari effetti dell’intossicazione da mercurio ci sono riniti e intolleranza al glutine….tutte cose che guarda caso mi sono comparse negli ultimi anni…..
Qui sotto il video di Report

Alla fine nel 2001 è uscito un Decreto del Ministro Sirchia che riconosceva la pericolosità del mercurio per le persone allergiche ed in generale nel caso di installazione di otturazioni senza aspirazione ecc, e che vietava l’uso di amalgame che non fossero in confezioni predosate. Io però in tutti questi anni ho visto peggiorare le mie condizioni neurologiche senza che nessuno nemmeno ipotizzasse la correlazione con le cinque otturazioni di amalgama in bocca.

Pare che a Padova in ospedale non facciano il patch test per l’allergia all’amalgama, ma per esempio lo fanno al Policlinico di Milano . Ad ogni buon conto, come spiega il servizio, una cosa è l’allergia altra è l’intossicazione. Chiunque può venire intossicato, anche se non è allergico; e maggiore è la quantità di otturazioni in amalgama, maggiore è la quantità di mercurio che penetra nell’organismo. Il valore “critico” è considerato di quattro, e io lo supero addirittura (potete vedere anche questa testimonianza, che sembra  la fotocopia di quello che è successo a me).

Qui sotto, un’altra testimonianza di un italiano intossicato dalle otturazioni dentarie che ha portato la sua esperienza in un programma televisivo nel 1991. Eppure tali casi realmente accaduti sono ignorati dalla stragrande maggioranza dei dentisti. Potenza delle associazioni di categoria dei dentisti ?