visibile sul sito http://www.mercurioenlaboca.org/
(traduzione con Google Translator e aggiustata da me, subito sotto in originale in spagnolo)
Prologo
E ‘stato all’inizio del 1999 quando la mia vita diventò un inferno. Ero un giovane ventenne, quando, senza capire cosa mi stesse succedendo, la mia salute cominciò a peggiorare ad una velocità rapida e cambio’ la mia percezione del mondo; è stato come vivere un incubo che anche dopo il risveglio la mattina successiva era ancora lì, e poi iniziato le mie peregrinazioni per più di sei diversi tipi di specialità di specialisti, nessuno dei quali si era nemmeno avvicinato per caso a ciò che è realmente mi e’ accaduto. Se i miei sintomi erano capogiri e vertigini, il mio medico mi mandava da un neurologo, se mi sentivo soffocare, fissava un appuntamento con uno pneumologo e allergologo, se avessi avuto problemi di stomaco, un gastroenterologo, dolore toracico, un cardiologo, dolori articolari, traumi, problemi della pelle , un dermatologo, e molto altro. Naturalmente, ognuno di loro mi ha dato un diverso gruppo di farmaci per stare meglio ma la mia situazione e’ via via peggiorata. (Ricordo ancora quando mi è stato diagnosticato l’asma bronchiale e ha dovuto smettere di usare gli inalatori perché mi provocavano forti attacchi). Ma il più spaventoso per me di quei momenti che ricordi è stato quello di sentirmi dire da chi ha visto che i suoi consigli non producevano miglioramenti, che i miei problemi erano causati da me, in particolare la mia mente, e il suo nome tecnico era psicosomatizzazione. Incredibile, mi sentivo come se stessi morendo e mi prescrivevano farmaci per una cura psicologica o psichiatrica ma, per fortuna, non ho preso nulla dopo il primo ansiolitico che mi ha lasciato con la sensazione di essere una bambola di pezza. Ho passato sei lunghi anni con la sensazione che da un momento all’altro avrei potuto morire . Ma la mia salute non migliorava, al contrario, e dato che gli esperti non avevano piu’ idee ad eccezione di arroganza mi dissero che il mio caso era cronico e ha dovuto imparare a convivere con esso, si e’ trasformato in una opportunita’ e qui sta il segreto del mio successo, di non accettare la malattia per tutta la vita o addirittura la mia morte precoce. Non potete nemmeno immaginare la quantità di libri e informazioni che ho letto, cercando una soluzione a tutti i costi. Come era possibile che 26 anni io abbia smesso di fare sport leggero? Non potevo accettarlo e così, a metà del 2006, quando la mia salute era così peggiorata tanto che andare al bagno da camera mia mi sembrava come correre una maratona (per i sintomi della stanchezza cronica), o respirare il minimo profumo naturale innescava un grave attacco d’asma (apparentemente sintomi della MCS, sensibilita chimica multipla) una mattina ho scelto di non alzarmi e uscire dal letto bensì scrivere la mia volontà perché ero sicuro al 100% da un momento all’altro tutto sarebbe finito, anche se con una dose elevata di sofferenza. So che può sembrare tragica, ma è la realtà, e molti di voi leggendo questo libro si potranno identificarsi , è che esporre questa storia per voi, dato che potreste trovarvi a quel punto, potrebbe essere per voi un riferimento positivo ed consentirvi di uscire da questa drammatica situazione. Era la fine del 2006 quando venni a contatto con una bella donna di nome Ana che praticava medicina ayurvedica. Non posso dire che mi aiutò direttamente dato che solo mi vendette alcune erbe lenitive tipo valeriana (Ashwagandha se non ricordo male), in modo che le mie giornate fossero più sopportabili, ma indirettamente mi ha aiutato, dopo aver trascorso un’ora diconversazione perchè mi ha dato l’indizio che ha salvato la mia vita e alla quale sono grato perchè oggi sono un uomo nuovo, sano e recuperato e con una vita completamente sana, solo pochi anni dopo questo dramma reale. Ma qual era la pista? vi chiederete. Semplice. Dato che mi sentivo molto peggio dopo i pasti, Anne mi consigliò di non prendere più a il latte e gli alimenti con glutine in caso abbiate un qualche tipo di intolleranza o allergia, non ci crederai, ma nessun medico allopatico, anche uno dei allergologi di tutta la Spagna, il più famoso è caduto in questa ricerca, e solo si rivolse a me per testare polline e frutti. Lasciando questi prodotti, ho sentito un leggero miglioramento così ho iniziato la ricerca sulle allergie. In una clinica privata sono andato a fare un test o esame di allergie e intolleranze alimentari, il risultato è stato positivo per una notevole quantità di cibo. Da lì la mia alimentazione è diventata un’odissea perché non potevo mangiare praticamente nulla, e nonostante questo, non ho ottenuto miglioramenti significativi. Ho quindi ulteriormente indagato il tema delle allergie, perché capivo che avevano molto a che fare con la mia situazione, e quindi sono giunto ad un documento web che faceva riferimento alle allergie ai metalli, la verità non gli diedi importanza, mentre stavo per chiudere la pagina e passare lungo durante la lettura condizione di possibilità: piercing, tatuaggi, gioielli, gli impianti di operazioni … però qualcosa mi ha fatto continuare a leggere: otturazioni metalliche … Come? Ho letto bene? ¿Otturazioni in amalgama? Ma se non ho niente di più e niente di meno di 8 otturazioni in amalgama in bocca!. Ho fatto questo test allergia ai metalli e alcuni come il mercurio, alluminio, rame e stagno sono stati positivi; secondo il tecnico di laboratorio che mi ha aiutato, in realtà le allergie nascono a causa della saturazione del metallo nel corpo a causa di un rifiuto da parte del sistema immunitario e fegato, entrambi crollati, che inviano un segnale di saturazione allergico come un segno di speranza affinchè non entrino più nel corpo più questi veleno. Onestamente, è una delle teorie più ragionevoli che io abbia mai sentito in tema di intolleranze e allergie. Senza saperlo erano state l’ingestione e inalazione di grandi quantità di metalli pericolosi come il mercurio, il componente principale delle mie otturazioni metalliche, e non solo nel processo di messa in servizio e la sostituzione delle otturazioni, ma ogni giorno per l’esposizione a questi metalli tossici nella mia bocca. Questa è stata la fine di un periodo di oscurità assoluta e di sofferenza e l’inizio del processo di formazione, studio e ricerca personale che mi ha portato a recuperare la mia salute, aiutare centinaia di persone a riacquistare la propria e scrivere queste informazioni che spero saranno ugualmente fruttuose per voi.
Prólogo
Fue a principios de 1999 cuando mi vida se convirtió en un auténtico infierno. Era un joven veinteañero entonces cuando, sin entender qué me estaba pasando, mi salud comenzó a deteriorarse a una velocidad vertiginosa y mi percepción del mundo cambió, era como si viviera una larga pesadilla, aún despertando, a la mañana siguiente seguía estando ahí, y comenzó entonces mi andanza médica por más de seis tipos distintos de especialidades alópatas, ninguna de las cuales siquiera se acercó ni por casualidad a lo que verdaderamente me ocurría. Si mi sintomatología eran mareos y vértigos, mi médico de cabecera me enviaba al neurólogo; si sentía ahogos, concertaban cita con el neumólogo o el alergólogo; si tenía problemas gástricos, al gastroenterólogo; dolor torácico, cardiólogo; dolor articular, traumatólogo; problemas cutáneos, dermatólogo, y un largo etc., y claro está, cada uno de ellos me recetó un lote distinto de medicamentos que lejos de mejorarme de alguna forma me empeoraban. (Aún recuerdo cuando me diagnosticaron asma bronquial y tuve que dejar de usar los inhaladores porque me provocaban ataques más fuertes). Pero lo más aterrador para mí, en esos momentos y ahora al recordarlo, era recibir la noticia por parte de los que veían frustradas sus consultas, de que mis males eran provocados por mí mismo, en concreto por mi mente, y su nombre técnico era psicosomatización. Increíble, yo sentía que me estaba muriendo y ellos me mandaban a terapias psicológicas o me recetaban fármacos psiquiátricos que, por suerte, no volví a tomar después del primer ansiolítico que me dejó con la sensación de ser un simple muñeco de trapo. Así pasé seis largos años, creyendo que mi sensación de que de un momento a otro yo podría fallecer no era más que la no aceptación de que mis padres se hubieran separado ni me acordaba cuándo. Pero mi salud no mejoraba, al contrario, y como los especialistas no tenían más salidas excepto la de prepotentemente indicarme que mi caso era crónico y debía aprender a convivir con él, yo me revelé y ahí radicó el secreto de mi éxito, a no aceptar la enfermedad de por vida o incluso mi muerte prematura. No podrá ni imaginar la cantidad de libros e información que leí, buscando a toda costa una solución. ¿Cómo era posible que con 26 años yo tuviera que haber dejado de hacer deporte suave? No podía aceptarlo, aun así, a mediados de 2006, cuando mi salud se demacró tanto que hasta andar de mi cuarto al baño me parecía como correr una maratón (al parecer cosas de la fatiga crónica), o respirar el más mínimo y natural perfume me desencadenaba un ataque grave de asma (al parecer cosas del síndrome químico múltiple) una mañana yo opté por no levantarme ya de la cama y escribir mi testamento porque tenía 100% seguro que de un momento a otro todo se acabaría, eso sí, con una alta dosis de sufrimiento. Sé que suena trágico, pero es que lo es, y muchos de ustedes que están leyendo este libro se sentirán identificados, y expongo esta historia para que usted, que puede que se encuentre en ese punto, tenga una referencia positiva y sea capaz de agarrarse a ella para salir del agujero. Fue a finales de 2006 cuando contacté con una mujer encantadora, se llamaba Ana y practicaba la medicina ayurvédica. No puedo decir que directamente me ayudara, tan solo me vendió unas hierbas relajantes, tipo valeriana (Ashwagandha si no recuerdo mal), para que el día se me hiciera más llevadero, pero sí me ayudó mucho indirectamente pues, después de dedicarme una hora de conversación, ésta me dio la pista que me salvó la vida y a la cual agradezco que hoy yo sea un hombre nuevo, sano y recuperado, y con una vida totalmente saludable, tan solo unos pocos años después de este auténtico drama. Pero, ¿cuál fue la pista?, se preguntará. Sencillo. Ya que yo me sentía mucho peor después de las comidas, Ana me recomendó dejar de tomar leche y alimentos con gluten por si tuviera algún tipo de intolerancia o alergia, no lo va a creer, pero ningún médico alópata, ni siquiera uno de los alergólogos más famosos de España cayó en esto, y tan solo se dedicó a hacerme test de pólenes y frutas. Al dejar esos productos, sentí una ligera mejoría por lo que comencé a investigar sobre las alergias. En una clínica privada me sometí a un test o examen de alergias e intolerancias alimenticias, el resultado fue positivo a una cantidad importante de alimentos. A partir de ahí mi nutrición se convirtió en una odisea ya que prácticamente no podía comer nada y, a pesar de ello, no obtuve mejorías significativas. Investigué más a fondo el tema de las alergias, pues tenía mucho sentido, y con ello llegué a un documento web en el que se hacía alusión a alergias a metales, la verdad no le di importancia, y a punto estuve de cerrar la página y pasar de largo mientras leía posibilidades de afección: piercings, tatuajes, bisutería, implantes de operaciones… No obstante algo me hizo continuar leyendo: empastes metálicos… ¿Cómo? ¿He leído bien? ¿Empastes metálicos? Pero, ¡si tengo nada más y nada menos que 8 en mi boca!. Contraté este test de alergia a metales y algunos como el mercurio, el aluminio, el cobre y el estaño resultaron positivos, según la técnico de laboratorio que me atendió, las alergias realmente surgen por una saturación de ese metal en el organismo debido a un rechazo por el sistema hepático e inmune, ambos colapsados, los cuales mandan una señal alérgica como signo de saturación con la esperanza de que no entre en el organismo más de este veneno. Sinceramente, es una de las teorías más razonables que he podido escuchar sobre las intolerancias y alergias. Sin saberlo había estado ingiriendo e inhalando cantidades ingentes de metales peligrosos como el mercurio, principal componente de mis empastes metálicos, y no solo en el proceso de puesta y sustitución de empastes sino en el día a día de exposición a estos dentro de mi boca. Este fue el final de una etapa de sufrimiento y oscuridad absoluta y el comienzo del proceso de formación, estudio e investigación personal que me llevaron a recuperar mi salud, ayudar a cientos de personas a recuperar la suya y a estar escribiendo estas líneas cuya información, espero, sea igualmente fructífera para usted.
E mi è venuto da piangere, perchè è quello che è sto passando io.