Viruxan, urea ed iposurrenalismo secondario.

Da mesi, dopo la diagnosi ufficiale di iposurrenalismo secondario (deficit di produzione di cortisolo dovuto a insufficiente produzione di ACTH a livello di ipofisi/ipotalamo) , dico sia all’endocrinologo che all’immunologo che il Viruxan mi aumenta in modo terribile sia il peso che la stanchezza. Sapevo che il Viruxan agisce sul ciclo dell’urea (per me, una grande sconosciuta). Quello che non sapevo, e di cui mi sono accorto solo ora, è che tra gli esami esenti dal ticket per la patologia di iposurrenalismo secondario c’è proprio l’urea. Allora, dici ad entrambi che soffri di iposurrenalismo accertato, dici ad entrambi che un farmaco che agisce sul clico dell’urea ti sta dando problemi non comuni, e nessuno ti prescrive un esame tra quelli esenti perché di routine per la tua patologia (me l’ha prescritto ieri il medico di base dopo che , con umiltà e molta prudenza, le ho chiesto se le sembrava opportuno vista la situazione farlo). Tra gli altri esami esenti per patologia ci sono anche cloruro, sodio , aldosterone, cose mai verificate in vita mia in almeno una decina di volte in cui ho fatto esami endocrinologici nel luogo dove pure mi hanno accertato l’iposurrenalismo. Sentirsi abbandonati è dire nulla. Tutto questo mentre ti capita di leggere , sul Corriere della Sera e non su “Scie chimiche 2000” , articoli come questo , vecchio ancora di due anni.

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