Il colonialismo e la diffusione delle malattie

“Vaste zone dell’Africa orientale, ad esempio, sono oggi completamente spopolate di bestiame in seguito alla diffusione incontrollata della mosca tse-tse. In quelle stesse areee, prima che arrivassero gli europei, gli africani allevavano mandrie di grandi dimensioni. […] Da una parte l’alimentazione degli occidentali migliorò grazie all’aggiunta di nuovi prodotti in precedenza completamente sconosciuti o assai rari, come le banane, gli ananas e i pompelmi; dall’altra, l’importazione di tabacco e caffè , oltre che di zucchero non raffinato – il quale cominciò ad essere usato in misura crescente in ogni sorta di alimenti – ha avuto effetti negativi . L’elevata presenza di zucchero nella dieta occidentale e el conseguenze del fumo sono connesse alla diffusione del cancro e delle patologie cardiache.

(dal libro “Sociologia” di Anthony Giddens, che sto leggendo da quattro anni a ritmo di lumaca e che prevedo di restituire ad Alberto entro il 2012)

Un commento su “Il colonialismo e la diffusione delle malattie”

  1. Ehm.. se penso che quel libro l’avro’ comprato 20 anni fa, e che all’epoca era già un po’ vecchiotto ….

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