Fraintendimenti

Una donna arriva di corsa a casa, spalanca la porta e tutta trafelata 
urla: “Caroooooo! Prepara le valigieeee! Si parte: ho appena vinto al 
superenalotto 90 milioni di euro. whooo!”
“Grande!” …risponde tutto eccitato il marito “…valigie per la 
montagna o per il mare?”
“Chi se ne frega. Basta che ti levi dalle balle…”

L’e-mail della svolta.

Nevica. Sveglia ore 6.35 del mattino, auto + 18 delle 7.00 da Ponte di Brenta, e mi cucco anche quello limitato alla Ferrovia. Ed è lunedì. Ma al lavoro mi arriva l’e-mail della svolta:

Saluto.
Abbiamo il lavoro per Lei.
Non serve andare in ufficio. 610 eur per 5 giorni.
Le serve:
1 Dal 4,5 a 8 ore liberi al giorno.
2. Personale e-mail.
3. Cellurare.
Se questo lavoro e interessa scrive a nostro manager al indirizzio:
Cesar.Neves87@gmail.com
Scrive via e mail suo nome, eta e citta.
Nella risposta spediamo tutte le spegazione dal lavoro.
Attendo risposta.

Quando si dice “conoscere una lingua”

La mia ultima gaffe in spagnolo sul forum di flaix.fm:

“claro !!! bajate el file .m3u en la mesa (? desktop). luego vate a itunes, import playlist y selecciona el .m3u que tienes en la mesa… luego tendràs nueva playlist y entre esta playlist encuentraràs la radio. ”

la mesaaaaaaaaaaaaaaaa ho usato la mesa…. guardate cosa mi ha risposto il tizio:

“Carai! Con tus explicaciones me ha salido a la primer. Muchas gracias!
PD: La mesa es el escritorio (desktop)  =) “

Catalano ?

Mi sono messo a gironzolare per il sito della Generalitat de Catalunya quando mi sono imbattuto in un corso online completamente gratuito di catalano, davvero ben fatto. Ora mi sono iscritto e voglio proprio vedere cosa riuscirò a fare. Non è semplice come lingua , ma l’idea di riuscire a parlare catalano a Barcellona mi entusiasma non poco !

parla.cat

Come in italiano e spagnolo, anche in catalano si utilizza la terza persona singolare come forma di cortesia. Quindi per chiedere “come ti chiami ? ” diremo “com et dius ?” , mentre nella forma di cortesia “com es diu ?”

jo tu ell/ella
vostè
nosaltres
nós
vosaltres
vós
ells/elles
vostès
present em dic et dius es diu ens diem us dieu es diuen

Informatica spagnola

Si, sa , gli spagnoli traducono tutto nella loro lingua….il mouse non è mouse bensì ratòn, la tastiera, la teclado, la schermata è la pantalla , e così via.

Ma addirittura parole utilizzate in tutto il mondo come backup vengono tradotte. Ecco cosa mi ha scritto il mio amico Danilo di Roma, che però vive e lavora a Madrid:

Noooooooooo…. non ci posso credere…..
Sto leggendo dei curriculm di alcune persone che dobbiamo assumere qua in spagna….

In uno ho trovato……… MESA DE AYUDA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Bene, secondo voi che significa “mesa de ayuda” ? (io non c’ero arrivato)

Perchè tutto porta lì…

Da una mail che ho REALMENTE ricevuto stamattina da un collega:

L’altro giorno quando è intervenuto il tecnico per la riparazione della linea telefonica, aveva lasciato detto che la ns. centrele telefonica era perfetta e che bisognava intervenire (altro tecnico della Telecom) sull’UTER .
Non ho più comunicato quanto sopra perché ormai i telefoni si erano rimessi a funzionare perfettamente.
Scusate per l’imprevisto, la prossima volta non lo farò più…..


Ciao, ora che sei Vodafone possiamo sentirci di più….

Alcuni tra gli sms e msg più divertenti delle ultime settimane:

“Te la sei scelto te l’isola dei barboni di Marley e dei tecnodipendenti” (Dima, mentre ero a Ibiza)

“Ciao bello. come stai ? Mi sono svegliato e mi ho detto , cazzo adesso che ho il suo numero e lui e vodafone….ci possiamo sentire più spesso . Come stai ?” (Miguel, mio amico spagnolo – notate l’uso dell’ausiliare avere, l’unico in spagnolo – purtroppo, non “sono” Vodafone, per cui appena gliel’ho detto rispondendogli la comunicazone si è bruscamente interrotta 😉

“Guarda, lunedì potresti prendere il treno da Pinerolo, anzi da Piscina di Pinerolo, dove io transito tutti i giorni alle 8.04 per andare al lavoro…..anzi sto già guardando, c’è proprio un treno alle 8.04, bestiale !! ” (Danilo, che come me è uno che organizza tutto nel minimo dettaglio per incastrare ed organizzare la logistica al meglio, mentre programmavamo via msn il mio week-end a Torino dell’11-12-13 ottobre)

Danilo consulta la mappa a Barcellona, nel 2006

Una giornata NO

Il lunedì ed il giovedì sono , collegati alle nove ore di orario di lavoro, i miei due giorni peggiori della settimana. Se poi aggiungiamo qualche inconveniente o cosa da fare …
ieri è stata una giornata sfortunatissima. Ieri mattina ho letteralmente sciolto sul fuoco la caffettiera mentre preparavo la bottiglietta con la cura omeopatica che sto iniziando per tentare di combattere la stanchezza cronica di cui soffro.

Al lavoro una giornata di passaggio di consegne del collega che parte per due settimane di meritate ferie , e mezza giornata a passare a spulciare tra i mandati di pagamento della ragioneria (bleah) per costruire uno storico in Excel con l’andamento dei consumi ENEL e gas dell’ente. Torno a casa e decido di andare a prenotare l’asciugatrice alla Coop a Cadoneghe (12km a/r) , e lì mancava il codice prodotto: per farla breve ci ho messo oltre mezz’ora per un’operazione da 5 minuti. C’ero stato anche ieri pomeriggio, approfittando dell’orario di lavoro corto, ma …mi ero dimenticato che , al contrario dell’Auchan, la Coop il mercoledì pomeriggio è chiusa. E vai di traversate…. Tornato dalla Coop passo a Mortise a cambiare la pila dell’orologio e mi dicono che la pila è carica ma l’orologio ha bisogno di una pulizia. Sono tre anni che lo faccio pulire a 25 euro l’anno…. quindi decido di utilizzare uno swatch ma anche di quello la pila è scarica…..arrivo a casa e mi accorgo che la caffettiera non solo ha il manico sciolto ma è davvero inutilizzabile. Sono le otto di sera e l’unico posto aperto è l’Auchan. L’odiato Auchan. Esco di casa in moto, come al solito il dilemma se fare il percorso di Via Venezia o il cavalcavia Grassi. Opto per la prima soluzione e mi trovo ovviamente il passaggio a livello dell’interporto chiuso (in media un treno ogni due ore…fortunato eh ?). Il resto di semafori rossi in Via Venezia e arrivo nel mega centro. Vado a farmi cambiare la batteria dell’orologio e la tipa mi fa: ” Sei fortunato ! E’ la 390, ce l’ho !!”. Decido anche di prendere un cordless che serviva ai miei; ce n’è uno da 14,90 euro, un magico “Gardenia cordless” marchiato Telecom (ti piacciono i fiori ??). Torno a casa, metto via la “compra” e apro la confezione del telefono e ..scopro che manca il telefono!
Ritorno all’Auchan infuriato, dopo che avevo già messo dentro la moto in garage. Riesco a ribeccarmi per la seconda volta il treno dell’interporto e tutti i semafori rossi. Arrivo visibilmente alterato al desk assistenza clienti spiegando che non è possibile che uno debba controllare le scatole per vedere se dentro c’è quello che ci dovrebbe essere, e mi dicono che comunque può capitare. Mi restituiscono subito i soldi e vado subito a comprarne uno nuovo . La tizia mi guarda e mi fa:” Eh, lo sai perchè non c’era il telefono nella confezione che hai preso ? Perchè hai preso la scatola dell’esposizione, proprio quella che c’era dietro il telefono!!”. Stavo già andando al reparto giardinaggio per comprare una pala e sotterrarmi dalla figura di xxxx. Alla fine ci siamo fatti tutti una grande risata. Erano le nove di ieri sera.
Stamattina decido di riportare il Telepass al punto Blu per fare lo spostamento dalla vecchia banca Friuladra a Cariparo; l’alternativa era fare mezz’ora di sano allenamento in palestra , cosa di cui ho davvero assoluto bisogno. Controllo gli orari del Punto Blu di Padova Est (9-13 e 15-19) e vedo che non ce l’avrei mai fatta con l’orario di lavoro. Opto per la sede di Padova Ovest, aperta con orario continuato dalle 7 alle 21. Faccio tutti i 10km di Tangenziale Nord,arrivo lì (ore 7.50) , striscio la carta di credito (mi avevano consigliato di addebitarlo sulla carta di credito così non pagavo l’operazione con il conto Zerotondo) e il personale mi dice che la cosa è possibile solo con Cartasì (io ho la Carta Blu Intesa Sanpaolo) ; e il PIN del bancomat ancora non mi è arrivato per posta !
Quindi, dovrò tornare a rifare tutta l’operazione. Arrivo al lavoro alle 8.58. Per fortuna è venerdì.