Ci sarò anch’io

 
RIMINI – Non costa nulla una centrifuga dentro la lavatrice dell’amore. A vederla è grosso cubo con oblò e comandi: si entra con una maglietta bianca e si esce tinteggiati di rosa. E’ una delle tante curiosità (ma ci sarebbe anche il rito del matrimonio celebrato nelle cabine o la passeggiata di 10 km sotto i lampioni dell’amore) della Notte Rosa, la maxi festa in programma sulla riviera romagnola nella notte fra sabato 1 e domenica.2 luglio. (www.lanotterosa.it).
La filosofia è la stessa delle notti bianche, lanciate a Roma da Walter Veltroni: negozi, musei, piazze aperti tutta la notte. Ma la Notte Rosa romagnola sarà diversa perché non coinvolgerà una sola città, ma l’intera costa dell’Emilia Romagna: 110 chilometri dai Lidi di Comacchio giù fino a Cattolica e ben quattro province (Ferrara, Ravenna Forlì Cesena e Rimini). E poi rosa. Perché è il colore dell’amore e della dolcezza. Nella notte speciale tutto sarà in tinta: arredi urbani, luci, addobbi (a Bellaria sono già pronte 13.000 rose).
C’è persino la piadina rosa che si è inventata un chiosco di Rimini. «ll massimo sarebbe – dicono gli organizzatori cioé le amministrazioni pubbliche del territorio – che tutti indossassero qualcosa di quel colore». Sono attese oltre un milione di persone da tutt’Italia per sciamare fra concerti (dalla Nannini a Cattolica a Carmen Consoli a Riccione), spettacoli cult come la Notte della Taranta sbarcata dal Salento a Rimini, letture medioevali, sfilate di moda, musical, il festival delle etichette indipendenti, mattutini gregoriani (alle 3 di notte a Rimini), liscio a Gatteo Mare, sonate di Mozart all’alba a riva a Cesenatico.
Il momento più cinematografico a mezzanotte quando l’intera costa sarà illuminata da una delle più grandi coreografie pirotecniche mai ideate al mondo: 110 km di fuochi artificiali. Aperte le spiagge dove si farà davvero di tutto. Si ballerà o si parteciperà alla composizione di un mandala collettivo con le pietre di fiume e sabbia di mare (nelle spiagge di San Giuliano e Rivabella fino all’alba). Si giocherà a beach volley, a caccia al tesoro, si seguiranno talk show o lezioni di yoga sotto le stelle. Per il resto, ecco immancabile la spolverata di celebrità: Sabrina Ferilli a Riccione, Irene Grandi, Alberto Fortis ed Eugenio Finardi al porto di Rimini, Stadio e Sugarfree a Lido degli Estensi, Milva, Fabio De Luigi (che leggerà poesie del poeta romagnolo Eraldo Baldini) Jo Squillo.
Ma dietro agli ettolitri di aperitivi rosa, ai quintali di zucchero filato rosa, al manipolo di «azdore» arruolate a Misano per insegnare come si fa una vera piadina, tutta l’operazione ha un obiettivo preciso: cambiare l’immagine delle notti in riviera. La parola d’ordine è far dimenticare le notti trasgressive e le discoteche pazze dove mezz’Europa ha ballato per tutti gli anni ’90. Quelle stesse notti scatenate che avevano salvato diverse stagioni quando il mare era in crisi, adesso non sono più in auge in riviera. Il messaggio è che la notte è diventata buona: si balla a piedi nudi in spiaggia; la serata comincia alle 7 di sera con il rito dell’aperitivo. E non più all’una di notte.
Fra tanta dolcezza; chissà che qualcuno non incontri l’ amore. Questo week end in riviera è atteso anche uno dei più grandi raduni di single (www.cincontriamo.it). Oddio, cercare l’anima gemella non sarà proprio rilassante, vista l’agenda fittissima di aperitivi, drink in spiaggia e – novità – di party tecnologici. I partecipanti riceveranno un ciondolo con un microchip dove sono memorizzati numero di cellulare, nick name e preferenze. Alle feste un’antenna incrocerà i dati e farà i primi abbinamenti. L’iscritto comincerà così a ricevere sms e proposte di chat da persone che hanno buone affinità con lui. Povero Cupido, può andare anche in pensione, adesso, al posto delle frecce si usa un microchip.
 
Daniela Camboni

30 giugno 2006

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