Il mio primo bonsai !

 

Carmona
microphylla

Carmona-Boraginaceae

 

Bonsai - CarmonaGeneralità:
piccola pianta o arbusto sempreverde tropicale, originario
dell’Asia meridionale, chiamato anche the del Fukien o
the coreano, in natura raggiunge i 10 m di altezza. Presenta
foglie ovali verde scuro, lucide; piccoli fiori bianchi
in primavera, seguiti a fine estate da frutti tondeggianti
verdi, che a maturazione diventano violacei; la corteccia
è grigio-marrone, liscia, e diventa rugosa nelle
piante di molti anni. Questa pianta è molto utilizzata
come bonsai, avendo foglie molto piccole e raggiungendo
presto l’aspetto di un albero vetusto, con rami contorti
e corteccia rugosa; necessita però di molta cura
nella coltivazione, essendo il clima dei paesi di origine
molto diverso da quello Europeo.

Potature:
si può potare tutto l’anno, cimando i germogli
quando hanno raggiunto 5-6 paia di foglie, lasciandone
soltanto 2-3 paia; si può applicare il filo metallico
da marzo a ottobre, ma è meglio non lasciarlo troppo
a lungo per non causare cicatrici sulla corteccia.

Esposizione:
ama le posizioni molto luminose, ma non i raggi diretti
del sole. Nella stagione calda è bene porla all’esterno
a mezzombra; in inverno va ricoverata in casa, poichè
teme molto il freddo, possibilmente vicino ad una finestra.
In primavera è possibile esporla ai raggi del sole
per un ora al giorno, verso sera.

Annaffiature:
la carmona è originaria di zone a clima tropicale,
quindi ama gli ambienti molto umidi, per questo è
bene annaffiarla spesso, aspettando comunque che il terreno
asciughi leggermente tra un’annaffiatura e l’altra per
evitare ristagni idrici. Per aumentare l’umidità
ambientale, nelle giornate più calde e in inverno,
è opportuno nebulizzare acqua distillata sulle
foglie, ogni giorno. Per lo stesso motivo in inverno sarebbe
meglio porre la carmona a distanza dalle fonti di calore,
che seccano eccessivamente l’ambiente. Aggiungere concime
per bonsai nell’acqua delle annaffiature ogni 20-30 giorni
in estate, più raramente durante la stagione fredda.
Evitare gli eccessi di concimi che possono causare macchie
e ingiallimenti delle foglie, si consiglia di dimezzare
le dosi abituali di concime e di raddoppiare la frequenza
delle somministrazioni, oppure è possibile utilizzare
concimi a cessione lenta.

Terriccio:
va bene qualsiasi terreno da bonsai ben drenato, ma possiamo
preparare un’ottima composta mescolando torba, sabbia
e argilla in parti uguali.Va rinvasata ogni due anni circa,
preferibilmente a fine inverno, appena prima della ripresa
vegetativa.

Moltiplicazione:
avviene per seme, utilizzando in primavera i frutti dell’anno
precedente. Oppure si può moltiplicare per talea
in primavera e in estate, con talee lunghe circa 5-7 cm,
che vanno piantate in un miscuglio di torba e sabbia in
parti uguali, da tenere umida e al riparo per circa un
anno; le piantine si rinvasano singolarmente l’anno successivo
in primavera .

Parassiti
e Malattie
:
la carmona soffre molto l’eccesso d’acqua e anche la mancanza,
che causano rapidamente l’ingiallimento delle foglie.
Viene attaccata da
cocciniglia,
afidi
e ragnetto
rosso
; in questi casi è preferibile
cercare di rimuovere gli insetti prima di procedere all’irrorazione
con insetticidi poichè le foglie della carmona
sono particolarmente sensibili alle sostanze chimiche
che potrebbero macchiarle.

Un commento su “Il mio primo bonsai !”

  1. C’è qualche problema con la formattazione di questo post, il messaggio esce dai bordi dell’iframe..

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