Ma cos’avrai mai fatto perchè ti facciano tutto questo ….?

Ai sensi dell’art. 128 del codice della strada, è possibile disporre la revisione della patente di guida del conducente ogni qualvolta, a causa del suo comportamento irregolare di guida, tale da comportare l’incidente stradale, sussistono dubbi sulla sua idoneità psico-fisica e tecnica alla guida (T.A.R. Liguria Sez. II 18/8/93 n. 322; T.A.R. Sicilia Sez. Catania 23/2/95 n. 335; ecc.).

Costi e paradossi del riottenimento della patente di guida

dal sito http://legale.antiproibizionisti.it/costi-e-paradossi-del-riottenimento-della-patente-di-guida/print/

Spett.le redazione del servizio di assistenza legale di “Antiproibizionisti.it”, vi scrivo questa mia dopo aver letto la risposta data sul forum circa la reiterabilità degli esami per il rinnovo della patente di guida.
Veniamo ai fatti e per fare luce su questa materia evidenziamo subito che i danni di rilevanza economica citati dall’esperto di Antiproibizionisti.It sono così calcolati per i cosiddetti esami delle urine e dei capelli (Regione Friuli Venezia-Giulia Provincia di Pordenone):

U-Benzodiazepine € 10,90
U-Amfetamine € 7,30
U-Cannabinoidi € 7,30
U-Cocaina € 7,30
U-Buprenorfina € 7,30
U-Oppiacei € 7,30

Cocaina capelli € 7,30
Oppiacei capelli € 7,30

S-Alcool € 7,00
Emocromo-Formula € 5,10
S-GGT € 1,90
S-AST € 1,80
S-ALT € 1,80

TOTALE: € 79,60

Faccio presente che detti esami (Ematochimici – Capelli e Urine) sono tutti necessari presso qualunque commissione medica italiana al fine del riottenimento della patente. Anche se la persona sottoposta ad esame ha solo fumato uno spinello (aggiungo io, anche se ha preso solo alcolici oltre la soglia di 0,5g/l!!!). Inoltre la gratuità degli esami è assolutamente da dimostrare dato che trattandosi di esami cosiddetti “legalmente rilevanti” sono a TOTALE carico del privato. La legge in tal senso stabilisce che la facoltà, ormai divenuta prassi, delle commissioni patenti di rinnovare la patente per un periodo inferiore anche a seguito di esami perfettamente idonei (cioè nessun esame ha dato esito positivo circa le sostanze ricercate) si traduce così:

1° anno = rinnovo patente per 1 anno;

2° anno = rinnovo patente per 2 anni;

4° anno = rinnovo patente per 2 anni;

6° anno = rinnovo patente per 3 anni;

8° anno = rinnovo patente per 5 anni;

Dunque, tornando allo spinello di cui si parlava prima, in totale sono 8 anni
di “libertà vigilata” che grosso modo vengono a costare € 400 (5 esami
spalmati su 8 anni).

A questo si aggiunga:

– Marca da bollo: € 14,62

– Diritti sanitari – Commissione Patenti ASS: € 24,79

– Diritti L 14-67 Dipartimento trasporti terrestri: € 7,80

TOTALE per 1 rinnovo: € 47,21

TOTALE per 5 rinnovi: € 236,05

Che sommati ai 400 € per gli esami di cui sopra fanno € 600 e passa. A ciò
si aggiungano 2 giorni lavorativi (permessi, ferie o altro) per recarsi prima in
ospedale a fare gli esami e quindi presso la commissione patenti

Ovviamente il calcolo è riferito all’ipotesi in cui tutti i rinnovi vadano a buon fine (cioè gli esami clinici siano perfettamente in regola con esito negativo per tutte le sostanze), altrimenti la Commissione Patenti si riserva di ripetere la procedura come se fosse la prima volta [sic!].

Veniamo poi all’aspetto più squisitamente filosofico di queste procedure standard adottate dal Ministero dei Trasporti e, quindi, dalle Commissioni Provinciali Patenti: la dichiarazione anamnestica (autocertificazione). Si chiede all’utente quanto segue:

“Dichiara di fare o aver fatto uso di: alcool – stupefacenti – psicofarmaci
[SI] [NO]”

Intanto vorrei sapere dal vostro esperto se, per caso, uno che ha bevuto un bicchiere di vino 15 anni fa dovrebbe rispondere si o no. Inoltre NON distinguere la domanda tra presente (fa uso) e passato (ha fatto uso) rischia di mettere l’utente in una situazione di paradosso, dato che essendo gli esami clinici negativi potrebbe tranquillamente rispondere di no, ma, essendo stato chiamato presso la Commissione Patenti per il famoso spinello (fumato in passato) la risposta dovrebbe essere sì.
Ad ogni modo, salvo che non si configuri ipotesi di reato per dichiarazione falsa o mendace, il paradosso resta. Oltre,poi, alla autodenuncia reiterata che le Commissioni Patenti pretendono dall’utente già abbastanza avvilito per i costi, i tempi e la prassi di tutta questa procedura di revisione della patente per il noto, e ormai consueto spinello, fumato in riva al mare prima che il Carabiniere con il suo cappello in testa non arrivasse a fare la sua solita e ridicola operazione antidroga.
Per concludere, avrei interesse a conoscere meglio la prospettiva ventilata dall’esperto circa la possibilità di fare ricorso al TAR e ringraziando per la cortese attenzione concessami, porgo distinti saluti.

Abbiamo voluto pubblicare per intero la sua comunicazione poiché la riteniamo fonte di interessanti questioni ed informazioni.
Come correttamente individuato la legge concede una facoltà, e quindi un ambito discrezionale della pubblica amministrazione, alle Commissioni provinciali.
Tale facoltà, nei casi di eccessiva brevità del periodo di validità dell’autorizzazione alla guida o di reitarazione senza motivazione degli esami tossicologici, ove questi siano di esito negativo, deve considerarsi viziata secondo la figura dell’eccesso di potere, e quindi non indirizzata verso le legittime finalità di tutela della salute e della sicurezza contenute nella norma.
Qualora infatti l’esame risulti negativo le tutele citate sono già state garantite. La coercizione relativa all’espletamento di nuovi esami, periodicamente prescritti, risulta essere quindi un’illegittima compressione del diritto alla libera circolazione del privato ed all’ottenimento, avendone i requisiti, della patente di guida per il periodo di validità normalmente prescritto. In questo senso si ritiene esperibile ricorso al Tar competente per l’annullamento della decisione.
In merito all’evidente paradosso menzionato, relativo al questionario della Commissione Patenti, non si può che rilevare la sostanziale contrarietà dello stesso a norme e principi ordinamentali, nonché a criteri basilari di buona amministrazione.

Al momento attuale, per non incorrere in teoriche, ma comunque possibili, sanzioni relative a fallaci dichiarazioni, si dovrebbe delineare un comportamento diffuso che faccia prevalere la veridicità della dichiarazione, e, qualora la stessa comporti l’applicazione di accertamenti medico-tossicologici, veda proporre ricorso del richiedente in riferimento alla non proporzionalità del procedimento amministrativo seguito, considerata l’occasionalità della condotta dichiarata.

Il paese dei due pesi e delle due misure

Venite beccati da un controllo con un tasso alcolemico anche di poco superiore a 0,5g/l. Sapete cosa vi aspetta ? La revisione della patente. Voi sapete a cosa dovrete sottoporvi, e quanto vi costerà ? Aspetto i commenti dei lettori di questo blog. E intanto leggiamo come si comporta chi decide di non presentarsi a questa vera e propria costosa umiliazione psicologica e amministrativa, di cui vi parlerò in seguito.

Dal “Mattino” del 27.3:
RUBANO. “Nel Veneto sono circa 950, in provincia di Vicenza più di 150. Sono automobilisti che, per varie infrazioni, hanno esaurito i punti della patente e non si sono mai presentati a rifare l’esame di guida. A tutti abbiamo notificato la sospensione a tempo indeterminato della patente. Se guidino lo stesso o abbiano lasciato la macchina in garage, questo non si sa”. Carmelo Trotta, direttore della Motorizzazione civile del Veneto, snocciola dati preoccupanti. “Ma non voglio creare allarmismi, semmai sollevare un problema”. La questione è nata dal caso di Roberto Vedovato, il giovane originario di Rubano che domenica mattina, guidando ubriaco e senza patente, ha provocato l’incidente di Dueville nel quale ha perso la vita uccidendo anche i coniugi Bruno e Lorenzina Vagrotelli. La Motorizzazione ha compiuto un’indagine sul suo conto, scoprendo che non erano solo sei mesi che guidava senza poterlo fare. Vedovato, infatti, per una serie di infrazioni al Codice della strada – fra cui la guida in stato di ebbrezza: era stato fermato nel 2003 a Mestre – aveva esaurito i 20 punti nel luglio 2006. “Lo avevamo invitato a rifare l’esame di guida il 13 novembre 2006, ma non si presentò” – ricostruisce Trotta . A quel punto era scattata la sospensione della patente a tempo indeterminato, che gli era stata notificata a casa nel febbraio 2007″. Praticamente, al momento dell’incidente il giovane era da 13 mesi senza patente, e da 20 senza punti. “E nella sua posizione ci sono 950 persone in Veneto. Su 3800 che hanno esaurito i punti, in tanti non si sono presentati a rifare l’esame”. Come fare per togliere tanti pericoli dalla strada, accertato che una parte dei 950 continua a guidare? “Se venissero sorpresi durante un controllo ancora al volante, la pena prevede la revoca della patente e una multa da 1.500 a 7.000 euro. L’unica soluzione, per non vanificare il lavoro delle forze dell’ordine che hanno riscontrato le violazioni prima, della classe politica poi che ha varato la patente a punti e infine della Motorizzazione civile, è quella di eseguire controlli mirati”. Trotta precisa il suo pensiero: ”I controlli generici lungo le strade sono molto utili, ma in casi come questi bisogna marcare quei 950. Ad esempio, piazzando una pattuglia davanti a casa al momento di andare al lavoro. Chi esce in auto dal garage va fermato e sanzionato”. Questa mattina alle 10.45 intanto saranno celebrati nella chiesa parrocchiale di Laghetto a Vicenza i funerali di Bruno e Lorenzina Vagrotelli. La mattina di Pasqua stavano percorrendo intorno alle 7.15 la provinciale Marosticana in direzione nord, per raggiungere il Trentino senza entrare in autostrada. Erano nella loro corsia di marcia e procedevano a velocità moderata. Nell’affrontare la curva del cavalcaferrovia a Povolaro di Dueville si sono trovati di fronte la Mercedes classe B di Roberto Vedovato, 25 anni, titolare di un centro estetico di Thiene, che viaggiava in direzione opposta con a fianco l’amico padovano Vanni Carraro, 37 anni. Vedovato ha invaso la corsia opposta ad alta velocità . E l’impatto è stato violentissimo (la Ford Fiesta della coppia si è capovolta). Sempre oggi, ma nel pomeriggio, è in programma nella chiesa parrocchiale di Villaguattera di Rubano, di dov’era originario e dove vivono i genitori, anche il funerale di Vedovato, che da qualche mese viveva a Vicenza con la fidanzata.