E così, per la prima volta in 35 anni, ho visto un po’ di Liguria. Che bellissima sorpresa ! Tutto questo è stato possibile grazie al fatto che Simone che è di Genova ha potuto ospitarmi nello splendido capoluogo e mi ha fatto da guida.
Con la Cinque Terre Card abbiamo potuto prendere tutti i treni regionali (uno ogni ora a tutte le ore) che collegano questi cinque borghi arroccati tra collina e mare per il giorno di validità della tessera. Un mare pulitissimo, un cielo terso ma soprattutto un clima così diverso dall’afoso Veneto (almeno per la parte di pianura, si intende!).
Ora capisco perché, quando a Ibiza gli parlavo del clima ideale (asciutto, ventilato) dell’isola, Simone non si scomponeva più di tanto !
Cinque Terre meravigliose, certo, ma anche Genova ha dei pezzi di verde mozzafiato, dai Parchi di Nervi (con il roseto) alla passeggiata sempre a Nervi lungomare.
Altra presenza graditissima per me che sono appassionato di treni, il treno corre sempre vicino al mare, e Genova può contare più di sette stazioni servite dai treni regionali, anche se come nel resto d’Italia le biglietterie self service regionali erano tutte fuori servizio, idem per gli ascensori di accesso ai binari, mentre le carrozze dei regionali avevano tutte più di trent’anni. Siamo un paese con i treni regionali vintage, ovvero da buttare nella spazzatura !
Sicuramente, la parte più interessante della visita alle Cinque Terre è stato il percorso di quasi 4 kilometri che abbiamo fatto a piedi lungo la costa , da Riomaggiore a Manarola (la famosa “via dell’Amore”) e poi da Manarola a Corniglia , passando per il vecchio percorso della ferrovia , quando ancora era a binario unico, prima del raddoppio a monte.
Il resto delle foto, comprese alcune panoramiche che ho realizzato con l’ottima IXUS 800 di Canon, nel link “album di foto”.