Nel giorno della Memoria, vi racconto questa scena di lunedì pomeriggio appena trascorso. Alì di via Grassi, Padova. Un signore padovano sulla sessantina, cappellino marrone molto giovanile, piumino , SUV supereconomico (di quelli vorrei-ma-non-posso) si rivolge all’addetto al reparto macelleria :” Eh, adesso non muoiono mica in mare, vero ? (riferito ai migranti, che la Grecia fa passare in Europa, o almeno attraverso i suoi confini). E io ho pensato : “Ma perchè non muori tu ?”. Oltre 3000 persone , uomini, donne e bambini, sono morti in mare nel tentativo di scappare dalla povertà e dalla guerra nel solo anno 2015. Mi fa schifo vivere in una città dove uno che magari ha una pensione anche dignitosa (meglio di quella dei miei genitori di sicuro) pensa che il vero pericolo siano loro. Se siamo un paese esportatore di mafia, ndrangheta, camorra, corruzione, con un debito pubblico altissimo e dei servizi e infrastrutture pubbliche (con l’eccezione delle linee ad alta velocità più care d’Europa) ferme agli anni ’60 lo dobbiamo a politici italiani, e anche a politici noti per aver fatto leggi che hanno reso un reato la clandestinità , mentre hanno abolito il reato di falso in bilancio, bancarotta fraudolenta e approvato leggi che accorciassero i tempi di prescrizione e allungato i tempi dei processi (tutte leggi votate dalla Lega e di cui nessuna è stata abolita). La prossima volta che ti incazzi per come la tua qualità di vita si è impoverita, ricorda: i colpevoli sono tutti italiani.