PRESIDENTE DEL CONSIGLIO MATTEO RENZI: RINNOVI IL NOSTRO CONTRATTO!!

Gentile Matteo Renzi,  Presidente del Consiglio , avrei tanto voluto che dopo i governi Berlusconi e Monti, Lei non riproponesse la solita ricetta dei suoi predecessori: negato il rinnovo del contratto ai dipendenti pubblici.

Da cinque anni il nostro contratto è scaduto e non abbiamo visto un euro di aumento in busta paga, mentre le progressioni economiche, quelle che nel privato sono gli scatti di anzianità , sono state anch’esse bloccate. In compenso, il nostro buono pasto è stato tagliato del 40%.

Ci sono però varie cose che Lei potrebbe fare per i suoi dipendenti:

1) Potreste sbloccare le progressioni orizzontali, quei piccoli, piccolissimi scatti di stipendio (30-50 euro) ogni 3 anni (prima della legge Brunetta, mai abolita né riformata dai governi PD, erano, se il bilancio dell’Ente lo consentiva, ogni due anni) che ci consentono di migliorare nel tempo il nostro inquadramento e il nostro stipendio come avviene, lì con automatismo, nel privato con gli scatti di anzianità. Grazie a questo blocco io , in questi 4 anni, che sono gli stessi del blocco del contratto avrei guadagnato circa 100 euro netti in più al mese, che si sarebbero sommati a quelli del rinnovo del contratto.

2) Potreste abolire la norma del Governo Monti che, per quanto riguarda la Camera di Commercio di Padova, l’ente dove lavoro, ha decurtato del 40% il valore dei nostri buoni pasto. Non mangiavamo ostriche con champagne a pranzo, ma con 12 euro in un bar del centro di Padova potevamo mangiare quasi quanto un qualsiasi dipendente in una mensa aziendale, un primo, un contorno, un frutto, acqua e caffè. Ora ogni giorno devo aggiungere 3 euro per una insalata, un tramezzino, acqua e caffè. A Padova.

3) Oppure certo, sarebbe opportuno che un datore di lavoro serio riconoscesse al dipendente in condizioni di scarso personale, tagli alla formazione ed il resto che noi sappiamo, un diritto a non vedere ogni anno il potere di acquisto del suo stipendio diminuire e quindi provvedere al rinnovo del contratto scaduto.

E’ una questione di correttezza e di rispetto verso i propri dipendenti garantire una qualità della vita al di sopra della soglia di povertà, con un mutuo da pagare, con le assicurazioni RCA più care d’Europa e la benzina a 1.7 euro contro i 1.3 euro dei nostri fratelli spagnoli. Mentre i treni a mercato (Freccia XX)  aumentano di almeno il 10% ogni anno, ma tanto non rientrano nel paniere ISTAT….

Spero che queste sincere parole possano farLa riflettere sulla nostra situazione.

Con i migliori saluti.

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