[..] L’Islam, come il cristianesimo, è una religione che ha continuamente stimolato l’attivismo: il Corano – il libro sacro islamico – è pieno di passi che invitano i credenti a “combattere nel nome di Dio”. La lotta si svolge sia contro i miscredenti sia contro coloro che portano la corruzione nella comunità musulmana . Nel corso dei secoli si sono avute diverse generazioni successive di riformatori musulmani e l’islam si è diviso al proprio interno alla pari del cristianesimo. Il kharigismo e lo sciismo si distaccarono dal corpo principale dell’islam ortodosso già agli inizi della sua storia. I kharigiti diedero vita alla prima setta distinta sviluppatasi all’interno dell’islam [Mortimer 1982]. Essi avevano convinzioni profondamente egualitarie, respingevano tutte le forme di privilegio materiale e sostenevano che i colpevoli di gravi peccati non dovessero più essere considerati musulmani. La loro setta non sopravvisse a lungo, ma essi furono in un certo senso i precursori di tutti i successivi movimenti di risveglio fondamentalista musulmano, che invocano cioè il ritorno ai “fondamenti” dell’Islam.
L’altra setta principale, quella degli sciiti, ha conservato la propria influenza. Oggi lo sciismo è la religione ufficiale dell’Iran ed è stato all’origine delle idee che hanno ispirato la rivoluzione iraniana. Gli sciiti fanno risalire le proprie origini a Imam Alì , un capo politico e religioso vissuto nel settimo secolo , del quale si dice che , tra i sovrani secolari dell’epoca, dimostrò qualità di devozione a Dio e virtù eccezionali. I discendenti di Alì furono in seguito considerati i legittimi capi dell’Islam , poichè si riteneva che , a differenza delle dinastie al potere, appartenessero alla famiglia del profeta Maometto. Gli sciiti credevano che il legittimo erede di Maometto avrebbe alla fine imposto la propria sovranità, cancellando le tirannie e le ingiustizie dei regimi esistenti. Il nuovo capo sarebbe stato guidato direttamente da Dio e avrebbe governato secondo il Corano.
Lo sciismo è la religione ufficiale dell’Iran (conosciuto in passato come Persia) fin dal sedicesimo secolo. Ci sono numerose comunità sciite anche in altri paesi del Medio Oriente – tra cui l’Iraq, la Turchia e l’Arabia Saudita – oltre che in India e in Pakistan . In questi paesi , tuttavia, la leadership islamica è nelle mani della maggioranza sunnita. I musulmani sunniti seguono il “sentiero battuto”, un complesso di tradizioni derivanti dal Corano che tollerano una considerevole diversità di opinioni, in contrasto con l’atteggiamento più rigido degli sciiti. A ciò si aggiunge il fatto che le dottrine sunnite sono considerevolmente cambiate nel corso del tempo , in particolare in seguito al contatto con il mondo occidentalete durante gli ultimi due o tre secoli.
(dal prezioso manuale di Sociologia di Antony Giddens, ed. 2003 non più in vendita, che prevedo di completare entro il 2014).