E da oggi il bonus per ritardo sui treni viene dato solo oltre i 60 minuti di ritardo

Da oggi il bonus per ritardo sugli Eurostar viene dato solo oltre i 60 minuti di ritardo. Certo, aumenta il prezzo dei biglietti (in media del 17,8 per cento in seconda classe) e diminuiscono i casi in cui viene dato il bonus per ritardi. Moretti, sfacciato e senza pudore. “Prezzi nuovi per servizi nuovi”, come il collegamento Torino-Venezia che non c’è più (obbligo di cambio a Milano con aumento del prezzo del 30%) , come i Torino-Bologna, l’aumento di percorrenza dell’Intercity Venezia-Bari (che tra Padova e Mestre impiega 26 minuti, più dei regionali Venezia-Bologna).
Mentre in Spagna è previsto il rimborso integrale del biglietto sui treni AVE per un ritardo superiore ai5 minuti, qui sono queste le novità introdotte dal management. In un paese normale, chi di fronte ad un servizio scadente adotta questi escamotages per spendere meno soldi in rimborsi, sarebbe costretto alle dimissioni.

Da noi invece è osannato come uno che “ottiene ciò che vuole”, un vero manager. Tanto guida un’azienda privata, non un azienda che svolge un servizio pubblico ed il cui principale azionista è il Ministero dei Trasporti !

Nel 2007 i prezzi sono aumentati del 10% in gennaio una prima volta e un ulteriore 10% in ottobre, dal 1 gennaio 2008 sono aumentati del 15%, senza parlare di quanto è avvenuto agli abbonamenti, aumentati anche del 100%.

Adesso, dal 13 dicembre 2009, rincari variabili , in media del 17,8% in seconda classe ma che toccano il 33% tra Bologna e Firenze ed il 40% della tratta Como-Milano.

Nella foto qui sotto, l’intercity- scandalo (lentissimo, che arriva spesso a Bologna da Ferrara con 15 minuti di anticipo) Venezia-Bari, fotografato a Rimini.

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