Il trasporto ferroviario in Veneto: da terzo mondo.

Arrivo da un viaggio normale su un treno normale da Venezia Mestre a Padova: dopo gli allungamenti di percorrenza introdotti un paio di anni fa, 37 minuti per percorrere i 29 km della linea “lenta” , quella costruita un secolo fa e che consente i 160km/h, su un nuovo treno regionale TAF . Questa è la situazione dei treni regionali in Veneto: tempi di percorrenza allungati a dismisura, soste di 3-4 minuti nelle stazioni, e nessun miglioramento nelle coincidenze a Mestre. Perchè per andare da Padova a Treviso (60km) si impiega oltre un’ora perchè si aspettano quasi 30 minuti a Mestre, ogni ora a tutte le ore del giorno !
Fino a un anno fa , la scusa era: la precedenza viene data ai treni Intercity, ci sono solo due binari tra Padova e Mestre. Oramai è da due anni che di binari ce ne sono 4 ma gli orari non sono cambiati per niente !
Stessa situazione per raggiungere Trieste: più di mezz’ora di attesa a Mestre.
Mentre i treni regionali del Veneto viaggiano a velocità medie di 50-60km/h su linee che consentono i 140-160km/h nel disinteresse della Regione Veneto (che compra i servizi da Trenitalia), grandi slogan sui giornali per l’Alta Velocità. Da domani aumentano i biglietti di tutti i treni esclusi i regionali , del 15%.
Si parla di metropolitana di superficie da troppi anni, mentre la Regione non ha ancora comprato nessun nuovo treno per avviare il servizio. Rimane a binario unico l’unico pezzo di meno di un kilometro tra Padova e Vigodarzere (linea Padova-Castelfranco) che si doveva raddoppiare. E per andare da Padova a Vicenza su un treno che non sia un regionale che impiega il doppio di quanto non impiegassero gli interregionali ora soppressi qualche anno fa, si spendono 12 euro in seconda classe per percorrere 30km !. Sarebbe questa l’attenzione della Regione per i cittadini “normali” ?

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