Festa del 4 Novembre ? Festeggiatela voi !

Dal “Mattino” di oggi

La data del 4 novembre fa riferimento alla conclusione della Prima Guerra Mondiale. C’è ben poco da festeggiare, dico io, se ci si interroga sul come e perchè l’Italia ci sia finita tra quegli eccidi in trincea. Non è stata una guerra difensiva, ma consapevolmente espansionista e irredentista (non per questioni storiche o culturali, ma per pura idealità geografica). Lasciando a parte la proverbiale doppia-faccia tipica italiana (confermata anche nella Seconda Guerra), già alleata agli Imperi Austriaco e Tedesco, che stipula intanto segretamente un patto di alleanza con i nemici diplomatici Francia e Gran Bretagna. Quando gli (ormai ex) alleati Germania e Austria lo vengono a sapere, offrono all’Italia il Trentino per la neutralità. All’assetato governo italiano, già in trattative con l’Intesa (Russia, Francia, Gran Bretagna), non basta, tanto che rifiuta di restare neutrale, e pur sapendo che la sua forza è infima e male organizzata, decide di affrontare le potenze imperiali. Per pura velleità espansionista perchè accecato dal desiderio di aggredire, di conquistare, di prendere, di dimostrare la tempra italica. E ci son ben riusciti. La Prima Guerra Mondiale è stata combattuta interamente in territorio Veneto. Il nostro territorio è stato devastato da 3 anni di guerra in casa; dai rastrellamenti; dalla leva (prima locale, e poi a livello nazionale) fino ai purtroppo famosi «Ragazzi del 1899», giovani mandati al massacro come carne fresca al macello e fucilati da generali mai puniti. Ci sarebbero da spiegare questi fatti, per fare chiarezza e puntare il dito contro la follia autodistruttiva italiana. Così? si sono «fatti gli italiani ». Festeggiate voi, se avete lo stomaco forte.

Alessandro Mocellin 21 anni, studente

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