Una giornata NO

Il lunedì ed il giovedì sono , collegati alle nove ore di orario di lavoro, i miei due giorni peggiori della settimana. Se poi aggiungiamo qualche inconveniente o cosa da fare …
ieri è stata una giornata sfortunatissima. Ieri mattina ho letteralmente sciolto sul fuoco la caffettiera mentre preparavo la bottiglietta con la cura omeopatica che sto iniziando per tentare di combattere la stanchezza cronica di cui soffro.

Al lavoro una giornata di passaggio di consegne del collega che parte per due settimane di meritate ferie , e mezza giornata a passare a spulciare tra i mandati di pagamento della ragioneria (bleah) per costruire uno storico in Excel con l’andamento dei consumi ENEL e gas dell’ente. Torno a casa e decido di andare a prenotare l’asciugatrice alla Coop a Cadoneghe (12km a/r) , e lì mancava il codice prodotto: per farla breve ci ho messo oltre mezz’ora per un’operazione da 5 minuti. C’ero stato anche ieri pomeriggio, approfittando dell’orario di lavoro corto, ma …mi ero dimenticato che , al contrario dell’Auchan, la Coop il mercoledì pomeriggio è chiusa. E vai di traversate…. Tornato dalla Coop passo a Mortise a cambiare la pila dell’orologio e mi dicono che la pila è carica ma l’orologio ha bisogno di una pulizia. Sono tre anni che lo faccio pulire a 25 euro l’anno…. quindi decido di utilizzare uno swatch ma anche di quello la pila è scarica…..arrivo a casa e mi accorgo che la caffettiera non solo ha il manico sciolto ma è davvero inutilizzabile. Sono le otto di sera e l’unico posto aperto è l’Auchan. L’odiato Auchan. Esco di casa in moto, come al solito il dilemma se fare il percorso di Via Venezia o il cavalcavia Grassi. Opto per la prima soluzione e mi trovo ovviamente il passaggio a livello dell’interporto chiuso (in media un treno ogni due ore…fortunato eh ?). Il resto di semafori rossi in Via Venezia e arrivo nel mega centro. Vado a farmi cambiare la batteria dell’orologio e la tipa mi fa: ” Sei fortunato ! E’ la 390, ce l’ho !!”. Decido anche di prendere un cordless che serviva ai miei; ce n’è uno da 14,90 euro, un magico “Gardenia cordless” marchiato Telecom (ti piacciono i fiori ??). Torno a casa, metto via la “compra” e apro la confezione del telefono e ..scopro che manca il telefono!
Ritorno all’Auchan infuriato, dopo che avevo già messo dentro la moto in garage. Riesco a ribeccarmi per la seconda volta il treno dell’interporto e tutti i semafori rossi. Arrivo visibilmente alterato al desk assistenza clienti spiegando che non è possibile che uno debba controllare le scatole per vedere se dentro c’è quello che ci dovrebbe essere, e mi dicono che comunque può capitare. Mi restituiscono subito i soldi e vado subito a comprarne uno nuovo . La tizia mi guarda e mi fa:” Eh, lo sai perchè non c’era il telefono nella confezione che hai preso ? Perchè hai preso la scatola dell’esposizione, proprio quella che c’era dietro il telefono!!”. Stavo già andando al reparto giardinaggio per comprare una pala e sotterrarmi dalla figura di xxxx. Alla fine ci siamo fatti tutti una grande risata. Erano le nove di ieri sera.
Stamattina decido di riportare il Telepass al punto Blu per fare lo spostamento dalla vecchia banca Friuladra a Cariparo; l’alternativa era fare mezz’ora di sano allenamento in palestra , cosa di cui ho davvero assoluto bisogno. Controllo gli orari del Punto Blu di Padova Est (9-13 e 15-19) e vedo che non ce l’avrei mai fatta con l’orario di lavoro. Opto per la sede di Padova Ovest, aperta con orario continuato dalle 7 alle 21. Faccio tutti i 10km di Tangenziale Nord,arrivo lì (ore 7.50) , striscio la carta di credito (mi avevano consigliato di addebitarlo sulla carta di credito così non pagavo l’operazione con il conto Zerotondo) e il personale mi dice che la cosa è possibile solo con Cartasì (io ho la Carta Blu Intesa Sanpaolo) ; e il PIN del bancomat ancora non mi è arrivato per posta !
Quindi, dovrò tornare a rifare tutta l’operazione. Arrivo al lavoro alle 8.58. Per fortuna è venerdì.

13 pensieri riguardo “Una giornata NO”

  1. Oooooohhhh che carino! Mi ricorda di quand'ero in Svizzera, avevo il mal di gola e volevo vedere se avevo le placche in gola, ma la luce dello specchio non era sufficiente: sono andato al centro commerciale a comperare una torcia e l'ho provata in albergo. Solo che la torcia era senza batteria, era una di quelle con la dinamo da agitare. Allora inizio ad agitare la torcia e niente, non funziona. Scendo alla reception e faccio agitare la torcia alla receptionist e niente. Esco in giardino e trovo una vecchina di Zurigo: le faccio agitare la torcia e niente. Allora ritorno al centro commerciale e faccio agitare la torcia a 5 commessi e niente. Finalmente un commesso ha un'idea: chiamare il tecnico. Chiama il tecnico per agitare la torcia e niente. Alla fine mi dice: “Beh, ma prenda un'altra torcia dall'espositore e provi ad agitarla”. Lo faccio, la agito e niente. Allora io e altri 5 commessi ci mettiamo con entrambe le mani ad agitare tutte le torce e niente. Alla fine mi hanno ridato i soldi che ho speso in uccellini di piume per decorare l'albero di Natale (che ha solo uccellini di piume). Era l'uncio modello di torcia che avevano, quindi sconsolato e con il mal di gola torno in albergo con i miei uccellini di piume. Mi guardo allo specchio dell'ascensore e … avevo una placca bianca in gola. Per fortuna viaggio sempre con l'amoxicillina, all'esetero è così faticoso procurarsela!

  2. interprete, sei riuscito a farmi ridere come non mi capitava da tempo. abbiamo uno stile simile nel raccontare ciò che ci accade. Sei in Italia ora ?

  3. Ma sai cosa Fabio? Il weekend 13/14 settembre sei in spagna? Avevo un interpretariato a Padova, ma mi è saltato e volevo (impegni permettendo) fare una cappatina a bibione. Se sei in zona dimmelo (ti tengo però aggiornato nei giorn seguenti perchè fino all'8 non se ne parla: devo finire il progetto Volkswagen).

  4. Eh ma sei una purga, eh? Allora ho un altro interpretariato dal 2 al 5 ottobre!

  5. Dopo ancora è un casino perchè forse devo fare un interpretariato a Mosca, quindi cerca di venirmi un po' incontro businessman. Certo che questi tipi della Camera di Comemrcio sono sempre in vacanza a palle all'aria mentre gli altri sgobbano. Beh fai bene!

  6. Ma scusate….ma mettervi d'accordo per telefono o SMS no???
    Comunque, interprete, si dice “capatina”…..
    E mentre voi ve ne andate in giro per il mondo pensate a me che invece sono in giro per banche a chiedere il mutuo…..!!!!

  7. Grazie Marta per la precisazione.
    A dire il vero ci eravamo sentiti al telefono 2 minuti prima di continuare a scrivere nel blog, però in questo periodo ho il cervello fuso dal troppo lavoro e mi è venuto in mente solo in seguito di avere quel w/e libero, ma come hai già visto Mr Ibiza sarà già da qualche altra parte. Sembra impossibile, ma quando vedo Fabio io sono sempre più invecchiato, pallido e sciupato e lui sempre più riposato, abbronzato, muscoloso e figo. Si vede che a PD tira aria buona.
    Attenta al mutuo, dicono che una volta contratto sia impossibile estinguerlo (non vorrei vederti un domani a chiedere aiuto a quegli strozzini di PRESTITO' E IL CONTANTE CE L'HO! )

  8. Caro FABIO, penso che una parte dei problemi che lamenti siano riconducibili a come gestisci il Tuo tempo di vita. I farmaci poco possono fare se non sono preceduti e seguiti da un modo di affrontare le difficoltà quotidiane più “lento” , meno “affollato” di impegni, senza una lettura delle “occasioni” che la vita Ti offre ogni minuti e giorno. Prima di tutto la salute e la Tua integrità psico fisica come persona; poi i risulatti che porti a casa ogni ora con il Tuo impegno-lavoro. Una volta, prima dei pasti, si era soliti ringraziare Dio per il poco cibo che si trovava sulla tavola; oggi quantomeno ringraziamo la Buona Sorte.

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