Lo dico sempre ai miei…. non mi preoccupo mai per niente, e infatti le domande di economia politica della prima prova scritta sono state tra le peggiori che io abbia mai visto. Quella bellissima domanda su “si confrontino gli effetti economici di gestione delle esternalità mediante tasse (e sussidi) e mediante l’utilizzo di un mercato delle esternalità” , l’altra (a mio parere fuori programma) sulle “conseguenze macroeconomiche e microeconomiche (sic!) dell’apertura dell’economia di un paese allo scambio di merci con altri Paesi” , hanno reso la prova davvero difficile.
Il tema di oggi era redigere un intero progetto di sostegno all’economia locale in tema di risparmio energetico e fonti alternative, completo di atto amministrativo che lo adottava (delbera di giunta, con tanto di richiami all’approvazione del bilancio, budget direzionale, ecc.) . Anche la prova di inglese, sebbene a risposta multipla, era davvero sfidante, con una marea di verbi dal significato complesso (i vari watch out, give up, ecc.) : voci di corridoio parlano del 50% di bocciati solo per non aver superato la prova di inglese, e pensare che ne mancano altre tre (prova teorico-pratica di progetto, dir. amministrativo ed economia politica) da correggere ! . Venerdì dovremmo sapere i risultati.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.