dal “Mattino” di domenica 24 giugno 2007
Adesso protestano carrozzieri, assicuratori e studi di infortunistica. Non per la questione fiscale ma per l’introduzione di norme che vanno a totale beneficio dell’utente quali l’accertamento diretto, ma che contrastano con gli interessi delle singole categorie «Non vogliamo morire di morte violenta per mano di questo governo», e il grido -dell’Associazione carrozzieri- della Confartigianato, a: cui si sono muti gli avvocati della Aneis infortunistica. In un Convegno, presenti.Paolo Giaretta, già sottosegretario all’Industria e il consigliere regionale Leonardo Padrin, e i vertici delle associazioni di categoria, il dibattiti si è incentrato sul nuovo «Codice delle assicurazioni», entrato in vigore quest’anno:_ Il codi ce hà introdotto una nuova procedura;dette di «accertamento
diretto», che -consente al cliente di, vedersi risartito il’danno in 15 giorni direttamente dalla .propria assicurazione;: se portati proprie veicolo presso una ‘delle carrozierie-convenzionate. In que, sto modo il cliente può ottenere-anche una polizza più conveniente dalle compagnie con sconti sul premio. A perderci sarebbero però i carrozzieri, costretti da tariffe prestabilite, periti e addetti al settore dell’infortunistica per la drastica riduzione del contenzioso che le nuove norme comportano. -Una procedura più snella e quindi più vantaggiosa per gli utenti trova invece, come nel caso di varie liberalizzazioni introdotte dal pacchetto Bersani, la protesta delle associazioni di categoria. E Se il presidente nazionale dei carrozzieri Roberto. Ansaldo annuncia che è già stato presentato un ricorso al Tar, e si studiano azioni legail per sollevare profili di incostituzionalità nella legge, il presidente dell’Aneis, chiama alla protesta di piazza con azioni clamorose quali occupazioni di autostrade. I carrozzieri ritengono che con questa nuova legge le assicurazioni avranno una posizione dominante nelle procedure di valutazione e risarcimento del danno a scapito del loro lavoro. Si trova d’accordo Padrini «In queste modo il codice fa pagare il prezzo più alto non alle assicurazioni, bensì ai carrozzieri che per convenzionarsi dovranno concedere sconti alle compagnie»: Ma Giaretta ribatte che «questo progetto nasce non per punire le piccole imprese e i liberi professionisti; bensì per venire incontro al consumatore che cosi sarà maggiormente garantito da una procedura più trasparente».
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