E Fini disse:”Quel video non andrà mai in onda…soldi sprecati dei contribuenti”

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Rotto il silenzio. Dopo giorni di censura preventiva, ad Anno Zero si sono visti gli scandali dei preti pedofili, nel video della Bbc, e senza che la tv esplodesse, «Queste persone non dovevano diventare preti» ha detto monsignor Fisichella ospite in studio, che ha definito «crimini orribili» e «distorsioni» le violenze sui bambini da parte di ecclesiati. Accettando il dibattito che è stato ampio e pacato, il rettore della Pontificia Università Lateranense ha difeso il ruolo di Ratzinger: «Dire che non lui e la Chiesa hanno fatto nulla è profondamente falso», riguardo all’inchiesta della Bbc che ha definito «non un documentario, ma un film, non c’è contraddittorio».

Accusa respinta dall’autore del video, Colm O’Golmar: «Gli uffici stampa della Santa sede sono stati consultati e non abbiamo mai avuto risposta». A parte questo i toni sono stati dialoganti fra gli ospiti. E la puntata di Anno Zero ha rotto un tabù, con testimonianze toccanti come quella della coraggiosa Mariangela, abusata per anni ad bambina da Don Lelio Cantini, allontanato dalla Chisa quand’era ottantenne. Al centro del dibattito la segretezza della Chiesa, gli obblighi, pena la scomunica, di non far trapelare nulla per chiunque aveva a che fare con i processi sui crimini sessuali nel clero, processi eseguiti secondo il diritto canonico e non nei normali tribunali. regole scritte nel codice segreto del Vaticano Crimis Sollecitationis (in vigore dal ‘62 al 2001). e poi sostituito poi dalla Lettera di Giovanni Paolo II e trasmessa dall’allora cardinale Ratzinger).

E, come risulta dal video di O’Gorman per la Bbc, ieri ospite nello studio di Anno Zero e lui stesso, da bambini, vittima di abusi da parte di un prete, in Irlanda come in America, dove furono 4500 i sacerdoti accusati, «la Chiesa spostava gli accusati da una parrocchia all’altra», è una delle testimonianze del video. Da qui il collegamento con il Crimis Sollecitationis. Nonostante i veti dell’Avvenire, i diktat della destra e le barricate nel Cda, Anno Zero ha potuto trasmettere il video (dopo le dieci di sera) con una particolare attenzione ai minori: più volte Santoro e una scritta «sottopancia» hanno ripetuto il messagio ai genitori: «Dato l’argomento scegliete se farla vedere o meno ai bambini». «Non parlo» ha detto Santoro in apertura; sdrammatizza il clima Vauro («sono andato a pranzo con monsignor Bettazzi…»). La lettera di Travaglio è a Montanelli e denuncia le censure dei politici.

Il dibattito è stato teso ma pacato, monsignor Fisichella sembrava molto colpito dalle testimoninaze, e con forza ha invitato a «non avere omertà» verso questi crimini: «Chiunque sa, denunci questi fatti, purchè ovviamente siano veri». Quindi è entrato nel merito, difendendo la Chiesa «a testa alta» ma condannando i casi isolati. Certo dal video e dalle testimonianze in studio è stata denunciata quella coltre di silenzio messa da molti vescovi sui casi di pedofilia: «Non ho sentito vicina la Chiesa», ha detto un ragazzo cattolico abusato più volte, rivolto anche a Don Fortunato di Noto, dell’associazione Meter, da anni impegnato contro la pedofilia. ospite in studio anche il matematico Piergiorgio Odifreddi. Anche ieri, comunque, sono proseguite le polemiche preventive, Dalle 23 associazioni cattoliche del Copercom (due milioni di iscritti) è arrivato un attacco durissimo rilanciato dal Sir, l’agenzia dei vescovi: «sciacallaggio mediatico contro la Chiesa e il Papa».

Sullo stesso tono il Movimento dei Laici del Don Orione: «C’è un attacco a 360 gradi contro la Chiesa: la pedofilia è un pretesto». Da parte sua Santoro polemizza con il segretario della Fnsi, Paolo Serventi Longhi: in una lettera accusa la Fnsi e i giornalisti italiani di «colpevole inerzia dei giornalisti italiani – subalterni al sistema politico – di fronte alla censura». «Santoro dammi spazio per spiegare i motivi degli scioperi e la battaglia dei giornalisti», replica Serventi. Tuona il centrodestra, con Isabella Bertolini di FI che vuole «boicottare la Rai» e il leghista Caderli spara a zero contro Santoro. Dopo lo scontro nel Cda Rai, Staderini, il centristra che ha fatto muro contro la messa in onda del video, ieri era più pacato: «Mi auguro che la discussione sia corretta». Ma sotto esame è il Dg Cappon, anche per i conti Rai in rosso. È andata, la satira finale di Vauro è lieve: con un «ego me absolvo» di un cardinale e Santoro all’inferno a stordire i diavoli con Bella Ciao.

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