Tagli agli stipendi dei manager pubblici ma non per Pippo Baudo e la Hunziker

http://www.corriere.it/Primo_Piano/Spettacoli/2007/02_Febbraio/22/sanremo.shtml

ROMA- Il Festival di Sanremo è salvo. Il ministro per le riforme, Luigi Nicolais, ha firmato oggi la circolare che elimina il tetto ai compensi per le star della Rai, previsto dall'ultima finanziaria. Niente più limite di 272 mila euro, quindi, per i presentatori Pippo Baudo e Michelle Hunziker.

L'eventuale applicazione del tetto previsto dalla finanziaria – è scritto nella circolare firmata dal ministro Nicolais – «altererebbe il normale esplicarsi del confronto aziendale ponendo la società a prevalente partecipazione pubblica in una situazione di svantaggio alterando significativamente le regole del mercato della concorrenza».

L'allarme compensi era stato lanciato qualche giorno fa dall'Unità, che in prima pagina aveva sollevato il problema del tetto posto dalla Finanziaria alle retribuzioni dei dirigenti pubblici esterni e dei consulenti di ministeri e società pubbliche non quotate, come è di fatto la Rai. Retribuzioni che, secondo la manovra, non possono essere superiori a quella del primo presidente della Corte di Cassazione, cioè circa 272 mila euro annui.

Il punto chiave è diventata l'applicazione della norma, che rischiava di abbattersi come una tegola sui compensi di Pippo Baudo e Michelle Hunziker – i cui contratti al momento non sono stati ancora firmati – e quindi sulla stessa realizzazione del festival, a pochi giorni dal via. Dopo riunioni tecniche di consulenti al Ministero dell'Economia, due giorni fa la questione è arrivata alla Funzione Pubblica. Il ministro Luigi Nicolais ha iniziato così a lavorare alla circolare, firmata oggi, che riconosce che dal tetto ai compensi va esclusa la Rai, che deve misurarsi sul mercato con le regole della concorrenza.

2 pensieri riguardo “Tagli agli stipendi dei manager pubblici ma non per Pippo Baudo e la Hunziker”

  1. Non ho parole. A parte che non mi piace il Festival di San Remo e questi, lo so, sono problemi miei. Sono cmq contrario a questo tipo di tariffe per persone che sono sì professionisti del settore, ma che alla fine lavorano solamente per una settimana. Cioè, ma quante giornate di interpretariato e quante cartelle devo tradurre per raggiungere quelle cifre?

    Lo so che sto andando OT, però, perché in TV ci stanno obbligando a guardare porcherie di programmi tipo Grande Fratello o il gioco delle scatole su RAI 1? Ma cosa ti resta dopo aver guardato programmi del genere?

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