La prima parola che ho pronunciato da piccolo era "gnogna" e non "gnagna" perchè papà aveva orari impossibili con il lavoro (ferroviere) e mamma lavorava e io stavo tutto il giorno con la nonna.
Alcuni mesi fa ha iniziato a perdere sangue, ma nessuno si aspettava che si spegnesse così d'improvviso. Sabato in discoteca al Mazoom, ma domenica sera ero andato a farle un po' di compagnia perché i miei erano stati invitati fuori a cena e le era tornata fuori quella maledetta febbre. Poche linee. Il medico sempre pronto a visitarla, a ordinarle esami , e mamma e papà a starle sempre vicini ma lei si sentiva sempre più fiacca.
Ma stamattina – ripeteva a mia zia – era felice che fossi stato con lei, orgogliosa di un nipote come me. "Comportati bene e porta rispetto per gli altri" – mi ha sempre insegnato. Grazie nonna. Sarai per sempre nel mio cuore.
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.