E Tremonti disse:”I sindaci taglino le auto blu”. I consulenti ANAS di Lunardi

da "L'Espresso" di questa settimana

La festa è finita venerdì 30 giugno. Una festa che costava 5 milioni 619 mila 506 euro e 98 centesimi al ministero delle Infrastrutture a beneficio di sette consulenti. Nominati dal ministro Pietro Lunardi per svolgere lo stesso lavoro che fanno i provveditori alle opere pubbliche per il controllo dei lavori. Il ministro Di Pietro ha chiuso ogni rapporto di consulenza con l'architetto Bortolo Mainardi, gli ingegneri Ugo Majone, Alessandro Rizzardi, Adolfo Colombo, Francesco Massa, Francesco Muscio e il dottor Marcello Arredi (l'ingegnere Donato Carlea si era dimesso il 1 dicembre 2005) e ha restituito le funzioni ai dirigenti del ministero.
Gli otto avevano ricevuto da Lunardi condizioni contrattuali principesche.
Una retribuzione annua fissa di 200 mila euro, con l'eccezione di Arredi che ne percepiva 148 mila. Poi, un secondo stipendio qualificato come 'variabile' di 250 mila euro annui (Arredi solo 185 mila). E un rimborso spese di 187 mila e 500 euro ogni anno con l'ingegner Arredi che incassava solo 138 mila e 750. Per arrivare al totale degli oltre 5 milioni e 619 mula euro vanno aggiunti costi supplettivi (segretarie, utilizzo di uffici al ministero) per ulteriori 685 mila 256 euro e 90 centesimi.

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