Un dramma

Un bellissimo dopocena, con alcune colleghe, da Zanellato (uno dei miei posti preferiti, per la quantità- e qualità – di gentaglia che lo frequenta – Alberto dice, a cui dare fuoco) , il saluto in Riviera Ponti Romani. Vicino a noi, sulla panchina vicino alla fermata del bus, una signora di bell’aspetto, sulla quarantina, si accascia sulla panchina , senza però perdere i sensi. Un ragazzo lì vicino , le dà una mano, poi arrivo io. La signora tenta di rialzarsi , dice che c’è il figlio che la aspetta, ma non si regge in piedi. La accompagno , e pochi metri più in là , vedo un’auto. Vicino all’auto, il figlio, poco più che maggiorenne. La mamma:” Mi gira la testa…” . Lui:”Lo so, mamma…”. Mi guarda e mi dice:”Non è la prima volta, lo so ….” . Io:”Beve ?”. E lui :”Sì….ah, grazie per quello che hai fatto”. Mi sono sentito trafiggere il cuore. Poteva essere , in macchina, sotto casa della sua ragazza, invece stava cercando sua madre . Un dramma.

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