A partire dal 1 febbraio 2005, l’imposta di bollo trimestrale applicata per legge sul conto corrente è passata da 6,39 euro a 8,55 euro.
Tale addebito è imposto dallo Stato mediante Decreto Legge del 31/01/05 ed applicato dalle banche a tutti I conti correnti (naturalmente la Cosa è passata senza che se ne sapesse nulla, o forse sarebbe più corretto dire “nella generale indifferenza”, occupati come siamo.
Considerando almeno 30.000.000 di conti correnti in Italia (1 per ciascun lavoratore), ogni mese lo Stato incassa con I bolli 21.600.000 euro in più, 259 milioni di euro all’anno pari a circa 500 miliardi di vecchie lire.
Questa cifra va dritta dai nostri conti alle casse statali e il Nostro Silvio si ciondola in tv parlando di più soldi nelle tasche degli italiani, “grazie finalmente al controllo delle spese dello Stato necessarie per far fronte alla riduzione delle Tasse”.