Attualmente la giustizia amministrativa in Italia è organizzata secondo il sistema della doppia giurisdizione, in base al quale:
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l’autorità giudiziaria ordinaria (A.G.O.) (Tribunali – Corti d’Appello) è competente a decidere delle violazioni di diritti soggettivi
, con il potere di disapplicare l’atto amministrativo che risulti illegittimo, e di dichiararne l’illegittimità;
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l’autorità giudiziaria amministrativa (A.G.A.) (T.A.R.-Consiglio di Stato) è competente a giudicare delel violazioni degli interessi legittimi (salvo alcuni casi eccezionali di c.d. giurisdizione esclusiva, in cui guidica anche per violazioni di diritti) e ad annullare gli atti amministrativi illegittimi, nonchè, in alcuni casi tassativi , anche a sostituirli con altri atti o riformarli in parte (sostituendosi in tal caso alla P.A.);
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i conflitti di giurisdizione sono attribuiti alle Sezioni Unite della Corte di Cassazione
Oltre alla tutela giurisdizionale gli interessati hanno anche a disposizione dei mezzi di tutela amministrativa: i ricorsi amministrativi.