Voglio condividere con voi ciò che accade come ogni ultimo giorno di dicembre / i primi di gennaio di ogni anno, nonostante cerchi di fare tutto il possibile per evitarlo: sintomi simili a SIBO. Da anni non posso andare a cene di Natale (perché troppo estenuanti nella relazione sociale, nel cibo, e così via, soffro anche di Ipersonnia idiopatica/Narcolessia NREM) e non mangio mai troppo, anche se pranzo in quei giorni con i miei genitori. Ma in questa parte dell’anno, con incredibile precisione, inizio a dormire peggio che mai (non dormo mai bene) di notte, prendendo benzodiazepine per riuscire a dormire. Poi comincio a bere meno acqua perché mi accorgo nello stomaco / l’intestino è pieno, poi comincio a mangiare ancora meno a causa della stessa sensazione, poi il mio intestino inizia ad essere molto gonfio, non riesco a digerire nulla e il cibo sembra resta appena sotto la gola: SIBO. L’anno scorso, dal momento che il mio medico non conosceva affatto SIBO ed era riluttante a prescrivere rifaximina, ho aspettato 2 mesi cercando un qualsiasi ospedale nella mia zona per effettuare il test del lattulosio (il test standard SIBO), e non si può prendere nessun antibiotico prima. Quindi 2 mesi di questa terribile sensazione. Il risultato non era esattamente SIBO, dal momento che il test di laboratorio mi ha detto che ci dovrebbero essere 2 picchi nel grafico Idrogeno o Metano (sì, ci sono 2 SIBO e sono molto diverse anche nei sintomi) ma molta produzione di metano.

Questa notte non ho potuto dormire per il gonfiore della zona superiore dell’intestino. Ho immediatamente iniziato rifaximin (1200mg / die) per due settimane e spero almeno quest’anno di evitare di dover ripetere un secondo ciclo dopo una interruzione di 20 giorni di probiotici.
Esistono due tipi di SIBO, quella da idrogeno e quella da metano. Purtropo quest’ultima, quella che ho io, è più difficile da trattare perchè gli organismi che producono metano non sono batteri (e quindi sono poco sensibili agli antibiotici, anche se qualcosa fanno) ma altri microrganismi batterio-resistenti.

Chronic fatigue syndrome (CFS): Suggestions for a nutritional treatment in T the therapeutic approach “

La terapia consigliata in questi casi all’estero prevede una combinazione di Normix (rifaximina) e di un altro farmaco che però in Italia è autorizzato solo per uso veterinario.