Tre giorni a Roma per esami e visite mediche

Lunedì, martedì e mercoledì a Roma per esami genetici ed un esame specifico, il Nagalase (predittivo per la eventuale terapia con gcmaf), per la stanchezza cronica ed in generale per valutare la situazione dal punto di vista genetico e (spero) immunologico.

La partenza da Padova.

La partenza già di buon ora al mattino con un Frecciargento 9403 Non stop che in teoria non effettua fermate intermedie tra Padova e Roma. In pratica, le cose sono andate diversamente. La decisione di far “saltare” Bologna facendoci percorrere la cintura merci (percorsa appunto anche da treni merci) , anche adesso che la stazione di Bologna Centrale dal 9 giugno è stata liberata da tutto il traffico Alta Velocità della Milano-Roma dal punto di vista della regolarità di marcia non è il massimo. E infatti, proprio per attraversare Bologna abbiamo maturato 15 minuti di ritardo, ridottisi poi a 12 in arrivo a Roma Tiburtina, dove ho voluto vedere la nuova stazione alta velocità. Architettonicamente molto bella, ma con qualche dubbio sulla sostenibilità economica, per il nostro paese, di queste opere faraoniche. Come lo stesso sito ferrovie.it riferisce ed ho verificato personalmente,  “La maestosa galleria che sovrasta i binari, inaugurata nel novembre 2011, è infatti ancora oggi priva di servizi essenziali al viaggiatore quali obliteratrici, panchine, cestini, toilette, ed attività commerciali di ogni tipo mentre soltanto pochi mesi è stato aperto un piccolo bar.” Il motivo, lo stesso per cui nei centri storici di molte città Padova compreso chiudono molti negozi ed esercenti, è lo spropositato affitto richiesto.

La “nuova” stazione di Roma Tiburtina AV, inaugurata nel novembre 2011 in pompa magna, e praticamente deserta di servizi.

Al mio arrivo e per tutti i tre giorni di visite per fortuna ho avuto una guida impagabile, Davide , romano, che mi ha accompagnato il primo giorno nei meandri del policlinico Umberto I dove ho incontrato il prof. Genovesi, immunologo . Di lì , una serie di esami genetici (molto costosi , ma per fortuna alcuni in regime di esenzione , in Lazio, per l’accertamento di malattie rare nate in seguito a mutazioni genetiche, ad esempio per l’intossicazione da metalli pesanti). Subito dopo abbiamo prenotato telefonicamente (3 euro) il “biglietto” per conquistare l’accettazione del terzo giorno all’ospedale S. Andrea , fuori dal Grande Raccordo Anulare , dati i lunghissimi tempi di attesa.
Per la mia residenza dei tre giorni ho utilizzato come sempre booking.com (anche se amici mi consigliano di provare trivago) e , basandomi come sempre sui giudizi degli utenti, ho scelto la Casa Santa Sofia, credo proprietà del Vaticano , nella splendida Piazza della Madonna dei Monti, a due passi dal Colosseo !

Piazza della Madonna dei Monti. Sullo sfondo, Casa Santa Sofia.

Mi sono concesso l’unico pranzo che è stato degno di questo nome di questa tre giorni di “buchi”, con un pranzo nella trattoria leonina a due passi dalla residenza, per meno di 18 euro.

Abbacchio alla scottadito e verdure di contorno, per meno di 18 euro, in pieno centro a Roma.

Entrato in stanza, quasi tre ore di sonno e un’uscita per girare un po’ per la città che conosco bene fin dal 1998, quando iniziò il mio amore per Roma e la musica progressive !

Ai piedi del Colosseo, foto fatta con la mia Canon SX 230 HS.

La mattina dopo , alle 7.15 incontro con Davide al binario 1 di Roma Termini per il prelievo per il test Nagalase, presso lo studio medico Buonarroti di Civitavecchia, dove ho spiegato il mio quadro clinico al dr. Tarantino e mostrato gli esami. II paesaggio meraviglioso del litorale laziale dal treno era come sempre bellissimo !

Girasoli ed il mare all’orizzonte, nei pressi di Cerveteri-Ladispoli.

Al nostro arrivo a Civitavecchia, per un appassionato di treni come me, che gioia nel vedere l’ETR 450 nei colori originali, il Pendolino, il treno che già dieci anni fa consentiva di viaggiare tra Padova e Roma in 4 ore, mentre ora , con la Bologna- Firenze alta velocità (che non c’era) e la velocizzazione della Padova-Bologna (con il raddoppio del ponte sul Po) siamo a 3h 18′.

Io e Davide all’arrivo a Civitavecchia, prima di dirigerci al Centro medico Buonarroti.
La spiaggia subito fuori la stazione di Civitavecchia.

Il pomeriggio di martedì mi sono visto prima con un amico di vecchia data e poi con un altro, Diego, dove siamo andati prima al Burger King e poi nell’ennesima, squisita, gelateria di Roma il Ping Pong , in moto !

Io e Diego, vicio alla gelateria Ping Pong.

Subito dopo, a letto, con un catarro tremendo e dormendo poco perché mi cadeva in gola di tutto. Il terzo giorno è stato infatti quello più difficile , sia per la logistica che per gli orari. Ne parlerò nel prossimo post.

Lascia un commento