Libera, cultura della legalità al Liceo Cornaro

ll liceo Cornaro, nell’ambito del progetto educazione alla legalità ha abbracciato gli ideali di Libera che è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. Grazie alla grande mobilitazione promossa proprio da Libera nasce la legge 109/96 sul riutilizzo sociale dei beni confiscati alle mafie.
Negli scorsi anni anche nel nostro Liceo sono stati venduti prodotti con il marchio Libera Terra frutto del lavoro di giovani che, riunitisi in cooperative sociali, coltivano ettari di terra confiscati ai boss della mafia producendo vini, pasta, legumi, olio, miele, conserve.
“Oggi quell’impegno rischia di essere tradito. Un emendamento introdotto in Senato alla legge finanziaria, infatti, prevede la vendita dei beni confiscati che non si riescono a destinare entro tre o sei mesi. E’ facile immaginare, grazie alle note capacità delle organizzazioni mafiose di mascherare la loro presenza, chi si farà avanti per comprare ville, case e terreni appartenuti ai boss e che rappresentavano altrettanti simboli del loro potere, costruito con la violenza, il sangue, i soprusi, fino all’intervento dello Stato.
Per queste ragioni chiediamo al governo e al Parlamento di ripensarci e di ritirare l’emendamento sulla vendita dei beni confiscati.”
(dalla lettera di Don Luigi Ciotti presidente di Libera)

Chi vuole può firmare l’appello direttamente dal sito (a scuola è stato fatto circolare nelle classi un foglio, da parte delle insegnanti Matteucci e Petrone, responsabili del progetto sulla legalità). Il sito è
http://www.libera.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/1780

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