La responsabilità etica come forma di prevenzione del crimine .

Ora, o si opera in un sistema finanziario in cui è possibile leggere i bilanci, e allora vi saranno imprenditori e finanzieri veri; o si vive in un paese in cui sui bilanci non si può fare alcun affidamento, e allora vi saranno solo giocatori d’azzardo. Si può decidere di fare un investimento finanziario oculato se si conoscono tutte le carte; ma se si deve tirare a indovinare guardando negli occhi l’interlocutore perché i suoi bilanci non danno alcuna affidabilità, allora si agisce da giocatori di poker.

Non si può prescindere da questo aspetto del problema perché è da qui che deriva la sovraesposizione della magistratura, chiamata a fronteggiare fenomeni di massa da un lato, e dall’altro di qualità talmente alta da investire parte della classe dirigente o talora i suoi vertici.

Questo è potuto accadere perché sono mancati tutti l meccanismi di controllo alternativi a quelli della giustizia penale, lo vorrei vivere in un paese dove l’ordine giudiziario sia  il braccio secolare a cui le varie categorie consegnano i reprobi dopo averli allontanati dalle posizioni di responsabilità perché moralmente indegni, dicendo all’autorità giudiziaria: «guardate se per caso hanno commesso anche un delitto», invece succede li contrario. In Italia c’é chi è rimasto inchiodato al proprio posto fino a quando non sono arrivati i carabinieri a schiodarlo, e qualche volta anche dopo, Questo è avvenuto in quanto non hanno funzionato forme di responsabilità diversa, e ciò ha prodotto alcune conseguente devastanti.  In primo luogo, facendo coincidere la responsabilità etica, la responsabilità disciplinare, la responsabilità politica e la responsabilità morale in senso lato con la responsabilità penale, si è applicata in modo perverso la presunzione di non colpevolezza. In sostanza, assegnando il compito al giudice si è deciso che, in attesa della pronuncia della sentenza, valga la presunzione di non colpevolezza.

Ma a quel punto la valutazione della condotta di una persona è delegata solo ed esclusivamente al giudice. E sarà il giudice, allora, a decidere della carriera, per esempio, di un uomo politico. Perché altri meccanismi non hanno funzionato.

Poi, per il perverso intreccio dei meccanismi, dobbiamo anche ascoltare il ministro delle Finanze che in Parlamento dice! «Su 89 casi di sentenza di condanna irrevocabile per delitti contro la Pubblica amministrazione di appartenenti all’amministrazione finanziaria, nel settore civile (non abbiamo ancora l dati per quello militare), c’è stato un caso di rimozione», Allora ci si chiede: ma in che paese vivo?

Per poter riportare la situazione alla normalità, per ridurre la sovraesposizione della magistratura, bisogna prima di tutto riportare a un livello fisiologico la devianza utilizzando tutti gli altri strumenti di prevenzione in quanto l’intervento del magistrato è sempre un intervento tardivo. Interviene, infatti, dopo che un delitto è stato commesso.”

dal libro di Piercamillo Davigo “Il sistema della corruzione”.

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