Il Paese dei SUV e dei servizi pubblici da terzo mondo

Oggi volevo recarmi da Padova a Treviso (inutile dirlo, non esitono treni diretti nei festivi, e nei feriali sono solo due) con il regionale delle 15.29 , soppresso a causa di uno sciopero. Ho chiesto all’assistenza alla clientela, come prevede la Carta dei Servizi, di poter salire sul treno successivo , un Eurostar  , senza pagare la maggiorazione di prezzo (per impiegare 2 minuti in meno, quel treno costa oltre il doppio di un regionale). Mi è stato risposto che non era possibile e che l’unica cosa che potevano fare era rimborsare il biglietto. Me ne sono tornato a casa.
E’ grave che la regione Veneto, a differenza di quanto hanno fatto altre regioni (Toscana in testa), non preveda nel contratto di servizio con Trenitalia alcuni diritti che io considero scontati ma in questo Paese non lo sono, come per esempio in caso di ritardo o soppressione del treno la possibilità di prendere un treno di categoria superiore senza pagare alcun sovrapprezzo. Non è possibile che solo i viaggiatori in possesso di biglietto Intercity , Eurostar o ESCI abbiano queste possibilità.
Addirittura alcune regioni non prevedono nemmeno il balzello di 8 euro richiesto per cambio servizio, per fatto imputabile a Trenitalia

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E la regione Veneto, oltre a rimborsare gli abbonamenti, cosa fa ?

P.s. Sul sito di Trenitalia, a proposito della norma che sanziona chi ha un biglietto non obliterato o non valido per quella tipologia di treno con una multa di 50 euro da pagare subito, altrimenti se non si hanno contanti 100 euro che diventano 200 per il pagamento oltre i 15 giorni, si legge “Salvo quanto previsto per i treni regionali, dalle norme delle Regioni Valle d’Aosta, Piemonte Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Lazio, Molise, Campagna, Puglia, e delle Province di Trento e Bolzano”.

5 pensieri riguardo “Il Paese dei SUV e dei servizi pubblici da terzo mondo”

  1. ‘alcuni diritti che io considero scontati ma in questo Paese non lo sono, come per esempio in caso di ritardo o soppressione del treno la possibilità di prendere un treno di categoria superiore senza pagare alcun sovrapprezzo. Non è possibile che solo i viaggiatori in possesso di biglietto Intercity , Eurostar o ESCI abbiano queste possibilità.’

    scusa, ma ti pare logico che chi paga per un regionale possa salire su un intercity o treni di categoria superiori senza pagare una differenza?…suvvia Fabio, non siamo nel paese dei balocchi…
    Direi, invece, che è assurdo dover pagare un sovrapprezzo per un cambio treno (della stessa categoria, ma in giorni diversi e senza prenotazione)..questo si che è illogico…

  2. Andrea, rileggi sopra, ti sei perso la parte “in caso di ritardo o soppressione del treno”.. se io compro un biglietto per prendere il treno delle 15.30 ed arrivare a venezia alle 16, ed il treno ha un ritardo superiore a 15′ o viene tolto , dovrebbe essere logico che la società di trasporto mi possa consentire di prendere il primo treno disponibile per raggiungere la destinazione il prima possibile.

  3. Non me la sono persa…altrimenti non avrei commentato 😉
    se non hai il treno a disposizione aspetti quello dopo, sempre regionale sennò paghi la differenza; non vedo perchè dovrebbero regalarti un viaggio in IC o ES quando altri hanno pagato più di te, sarebbe un modo di trattare i viaggiatori (clienti) in modo differente e poco corretto, non credi?
    buona giornata

  4. certo, la colpa è loro…ma non puoi pretendere che ti facciamo salire su un treno di categoria superiore…mettiti nei panni di chi è su quel treno e si vede salire l’orda di pendolari del regionale, scusa ma non è corretto…poi certo, hai ragione a incazzarti se non hai il tuo treno, ma a rigor di logica paghi la differenza e viaggi.

    Il tuo discorso regge se dovessi prendere un treno della stessa categoria e devo pagarmi il cambio viaggio…quella è una cavoalta astronomica…

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