Criteri e limiti. Per ciascuno degli anni 2005, 2006 e 2007 gli enti camerali che presentano un ìndice inferiore alla soglia stabilita possono assumere un lavoratore per ogni tre che cessano il servizio al 31 dicembre dell’anno precedente. Le camere che, al contrario, presentano un indice superiore alla quota-limite, ne possono reclutare uno ogni cinque che cessano l’attività nel triennio 2004-2006. Eventuali quote residue, poi, sono riassegnate a livello nazionale tra gli enti camerali.
Chiaro che poi, se davvero il personale serve per garantire servizi, non c’è altra possibilità di utilizzare del personale a termine con contratti in affitto (interinali)….. spero solo che uno dei primi provvedimenti del nuovo governo sarà di sbloccare le assunzioni nel pubblico impiego, anche se sarà davvero difficile visto lo stato della Finanza pubblica….