Condannati ma nessun poliziotto andrà in galera

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http://www.repubblica.it/2007/11/sezioni/cronaca/g8-genova-2/richieste-condanna/richieste-condanna.html

GENOVA – Settantasei anni, 4 mesi e 20 giorni di reclusione: è la condanna complessiva chiesta oggi dai pm Patrizia Petruzziello e Vittorio Ranieri Miniati al termine della lunga requisitoria, durata sette udienze, per 44 imputati nel processo per le violenze e i soprusi nella caserma della Polizia di Bolzaneto, durante il G8 del 2001 a Genova.

Oltre 200 sono state le testimonianze delle vittime.
Per uno solo dei 45 imputati, Giuseppe Fornasiere, ufficiale ispettore della polizia penitenziaria, è stata chiesta l’assoluzione. Le pene variano da 5 anni, 8 mesi e 5 giorni a 6 mesi di reclusione. Nessuno degli imputati, tra ufficiali, funzionari, medici poliziotti, carabinieri, agenti di polizia penitenziaria, però passerà un solo giorno in carcere in quanto la maggior parte dei reati, tranne il falso ideologico, saranno tutti prescritti nel 2009. In caso di condanna inoltre interverrà anche l’indulto che estinguerà le pene fino a tre anni.

“Quello che avvenne a Bolzaneto – hanno sostenuto i pm – fu un comportamento inumano e degradante ma, non esistendo una norma penale, l’accusa è stata costretta a contestare agli imputati l’art.323 (abuso d’ufficio) che comunque sarà prescritto nel 2009”. L’unico reato per cui sono richiesti 10 anni per la prescrizione è il falso ideologico.

“Vi è stata una volontà diretta – hanno spiegato i pm – a vessare le persone detenute, a lederle nei loro diritti fondamentali, proprio per quello che rappresentavano, in quanto appartenenti all’area no global”. “I capi ed i vertici di quella caserma – hanno aggiunto – hanno permesso e consentito che in quei tristi giorni si verificasse una grave compromissione dei diritti delle persone, ancora più grave, perchè erano persone detenute”.

La pena più pesante, 5 anni, 8 mesi e 5 giorni di reclusione, è stata chiesta per Antonio Biagio Gugliotta, ispettore della polizia penitenziaria, in servizio nella struttura di Bolzaneto nei giorni del G8 come responsabile della sicurezza. E’ accusato di abuso d’ ufficio e abuso di autorità contro detenuti. Pena di 3 anni e 6 mesi di reclusione invece è stata chiesta per Alessandro Perugini, ex numero due della Digos di Genova, il funzionario più alto in grado presente nella caserma, accusato di abuso d’ufficio e di abuso di autorità contro i detenuti.


Nei confronti di Massimo Pigozzi, assistente capo della polizia di Stato, accusato di lesioni personali per l’episodio dello “strappo” alla mano subita dal manifestante Giuseppe Azzolina, poi suturata senza anestesia, i pm hanno chiesto la pena di 3 anni e 11 mesi di reclusione. L’accusa ha chiesto inoltre pesanti condanne anche per i cinque medici presenti nell’area sanitaria, tra cui per il responsabile e coordinatore Giacomo Toccafondi, accusato di abuso di atti d’ufficio e di diversi episodi di percosse, ingiurie e violenza privata (3 anni, 6 mesi e 25 giorni di reclusione).

“Finalmente, nelle stesse richieste del pubblico ministero al processo a Genova per i gravissimi fatti avvenuti nella caserma Bolzaneto, c’è un riconoscimento istituzionale che il comportamento delle forze dell’ordine durante il G8 di Genova è stato delittuoso”, ha commentato il capogruppo del Prc al Senato Giovanni Russo Spena. L’avvocato Alfredo Biondi che difende numerosi carabinieri, ha invece polemizzato:”Avere negato persino le attenuanti ai carabinieri che facevano il loro dovere, dopo tanti giorni di fatica e di sofferenza, significa avere superato i limiti che molte volte vengono, invece, vanificati per soggetti accusati di delitti gravissimi”.

“Trovo eccessive le richieste dei pm proprio in relazione ai fatti. Basti pensare che per il reato di percosse, reato da giudice di pace, è stata richiesta la reclusione”, ha sottolineato l’avv. Alessandro Vaccaro che difende, con il collega Nicola Scodnik, Antonio Gugliotta e Giacomo Toccafondi.

“Loro hanno abusato del potere e del manganello, hanno picchiato, sequestrato, minacciato, seviziato, torturato, ma sono innocenti, noi che invece abbiamo manifestato per un altro mondo possibile e in difesa dei più deboli siamo i veri delinquenti”, ha detto Francesco Caruso, deputato del Prc ed esponente della Sinistra arcobaleno. Per Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa social forum ai tempi del G8:” A Bolzaneto rappresentanti dello Stato praticarono la tortura ma sono accusati ‘solo’ di abuso d’ufficio e per questo non faranno neanche un giorno di carcere Dopo la fine della requisitoria e le richieste dei pm”.