Il taglio di 1 milione di km di corse al trasporto pubblico urbano di Padova. Era già previsto dalla fusione con Busitalia e quindi sarebbe avvenuto anche con la giunta Rossi del PD . In ogni caso, siccome questi dovevano essere meglio…..lo sfacelo.
Qui sotto trovate un esempio , valido per i miei genitori che sfortunatamente abitano a Cadoneghe, della valanga di corse (così le ha chiamate un giornalista del Mattino di Padova) extraurbane di cui essi potrebbero fruire negli orari non di punta, ovvero tra le 9 e le 13 e dopo le 14.30. Una valanga, appunto: due (tra le 9 e le 13) , mentre con l’orario in vigore da domani saliranno a cinque. Più che una valanga, saranno la metà di quelle , già ridotte, del servizio urbano.
Ad ogni modo, come dice l’Assessore alla mobilità, se anche sei senza la tua linea storica dei bus , puoi fare qualche centinaio di metri e prenderne un’altra. Troverai il bus vuoto e …..guarda fuori, c’è il sole. In fondo, Padova è come i Caraibi. #effettofusionesita-aps
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I bus piccoli (e strapieni) della linea 12 nei giorni festivi a Padova (Ponte di Brenta – Tencarola / Selvazzano)
Lo scorso sabato 8 dicembre ho avuto la pessima idea di recarmi in centro dalla zona di S. Lazzaro e in tale giornata c’era l’orario festivo (metà delle corse).
Spiace rilevare che in occasione delle festività si sia pubblicizzato (e realizzato) un potenziamento della linea del tram, che ha alle due estremità due parcheggi scambiatori, che collega la parte nord e sud della città, dimenticando l’asse est-ovest, il percorso Ponte di Brenta- Tencarola della linea 12.
Come per Trenitalia non dovrebbero esistere solo le “Frecce” , per Aps non dovrebbe esistere solo il tram da potenziare per incentivare l’uso del trasporto pubblico in città nei giorni di forte traffico per le festività natalizie.
Il motivo della presente e-mail però è più tecnico, e tocca la vivibilità e l’accessibilità effettiva dei mezzi su questa linea per il tipo di bus previsti per l’erogazione del servizio nei giorni festivi.
Come certamente l’Aps sa (ma non so se questa cosa sia nota anche al vicesindaco e al settore mobilità del Comune) dato che nei giorni festivi la linea da Ponte di Brenta non ha capolinea opposto alla Sacra Famiglia bensì a Tencarola/Selvazzano, per un problema (così mi dicono gli autisti) di scarso raggio delle curve delle vie vicine al capolinea di Tencarola/Selvazzano non possono essere utilizzati i bus doppi ma quelli normali.
Stiamo parlando di una linea che serve tutta l’area commerciale di Padova (Auchan, Ikea, Media World) e dove molte persone che si recano in quei centri utilizzano il bus ! Sabato 8 dicembre alle 9.30 del mattino il 12 era strapieno ,e stiamo parlando di una linea che ha un percorso molto lungo (da Ponte di Brenta a Tencarola/Selvazzano). Stessa cosa al ritorno, intorno alle 11.40, con una frequenza di una corsa ogni 40 minuti.
Se forse chiedere un’intensificazione della frequenza, come avviene per il tram, è chiedere troppo, certamente il chiedere che la gente non stia stipata come sardine, con il rischio che vediamo tutti i giorni nella nostra città di furti a bordo dei mezzi Aps (agevolati dal sovraffollamento dei mezzi), senza contare del comfort di viaggio indecente, a mio parere dovrebbe essere una priorità di Aps e del suo principale “committente”.
Se l’impedimento è di tipo tecnico chiedo a Comune ed Aps di valutare un percorso differente o anche un capolinea differente nella zona di Tencarola/Selvazzano o altrove in modo tale che possano essere impiegati i bus doppi, quelli che abbiamo la fortuna di vedere nei giorni feriali e prefestivi (dove il capolinea è alla Sacra Famiglia) .