Reato andato in prescrizione, e adesso alla moglie senza marito viene chiesto il risarcimento.

Mio marito è stato ucciso da una valvola cardiaca difettosa: era stato dimesso da tre giorni. Si è seduto sul divano ed è morto come se, all’improvviso, fosse stato spento un interruttore. Oggi, dopo quel lutto, rischio di perdere tutto, senza colpa. E soffro anche di epilessia. Sa qual è la cosa più terribile?”
Quale?
“Il fatto che l’Azienda ospedaliera non ha svolto alcun controllo su quello che, all’epoca, veniva combinato. Per l’accusa di corruzione non c’è stata assoluzione: il reato è andato in prescrizione. Qualcuno ha pagato mazzette per far comprare all’ospedale di Padova quelle protesi insicure. Protesi rifiutate da altri cardiochirurghi, come loro stessi hanno testimoniato durante il processo. Eppure l’ospedale non è stata riconosciuto responsabile di nulla. E, allora, forse mio marito è morto perché si è dimenticato di respirare?”
I produttori delle protesi sono stati condannati ma sono in Brasile…
“Sono spariti appena cominciati i guai. La fabbrica è stata smantellata con i primi morti. E dove andiamo a riscuotere i soldi in Brasile?”.
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