I pericoli ai danni del consumatore che passa per le agenzie rivenditrici di TIM

Non mi sarei mai aspettato che le pratiche fraudolente (e dannose per i consumatori) degli operatori di telefonia fissa , di cui tanto leggo sui giornali, colpissero anche me.
Ieri una brillantissima, educata e prodiga di informazioni operatrice che diceva di essere la TIM mi ha proposto la fibra 1000 megabit (io adesso ho quella da 100) , a cui sono ovviamente interessato. Avevo più volte chiamato il 187 per chiedere quando sarebbe stata disponibile e mi avevano detto :” Quando avverrà la chiameremo.”. Pensavo infatti si trattasse di quella telefonata. Mi hanno spiegato che avrei dovuto per forza cambiare numero , e ho chiesto più volte perché, dato che non aveva senso con le moderne tecnologie. Mi ha detto quindi che si trattava di cabine diverse , e che quindi il mantenimento del numero non era proprio possibile. Avrei dovuto mandare una disdetta con raccomandata pochi giorni prima dell’incontro con il tecnico per l’apertura del nuovo numero. Ero titubante. , però va bene. Inizio la registrazione , mando copia della carta di identità via whatsapp . Mancava (per fortuna) un altro step, quello del “controllo di qualità”, per cui, se ho capito bene, ti fanno parlare con un’altra persona e si dà l’OK finale alla conclusione del contratto. Ho capito che l’avrei pagata cara (ma non sapevo ancora quanto!) solo quando la signorina mi ha detto che nella raccomandata avrei dovuto scrivere “disdico la linea per motivi personali”. Ma che motivi personali ? Io volevo rimanere con TIM, volevo solo una linea più veloce. Allora parlo con la tipa ,le dico di non concludere il contratto e lei mi tranquillizza dicendo che , anche se la registrazione era stata fatta, mancando l’ultimo step del controllo di qualità , il contratto non si considerava concluso e che ci saremmo riaggiornati. Chiamo immediatamente il 187 e scopro che non era assolutamente necessario disdire la linea per passare alla fibra 1000 mega, avrei pagato una penale salatissima per recedere dal contratto, perché il periodo obbligo contrattuale inizia dall’ultima volta in cui sono state modificate le condizioni contrattuali (quello che credevo fosse un “favore” dell’operatore del 187 che mi ha abbassato il canone fibra a maggio 2017, e che a loro serve per far ripartire da zero questo periodo) , e di mandare subito un fax al numero verde TIM per chiedere l’annullamento del contratto (in modo da esserne sicuri). Il 187 mi ha fatto l’upgrade della linea (verrà un tecnico nei prossimi giorni) a costo zero per un anno, ovvero non pagherò un euro in più al mese, e dal secondo anno pagherò 5 euro in più al mese, sempre se non ci saranno altre offerte migliorative. Il motivo per cui mi si volevano far perdere soldi (penale altissima), stress ( raccomandata, periodo con doppia linea concomitante e comunicazione al lavoro di nuovo numero di reperibilità del telelavoro) era solo per vendere un nuovo contratto di più da parte di questa agenzia che vende contratti per TIM. Senza parole.

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