Sonno e disturbi gastrointestinali

In questo interessante documento scritto da alcuni medici della Clinica Neurologia dell’Ospedale di Bologna nel 2001 si parla del rapporto tra un sonno disturbato (più precisamente, di un sonno dove non si riesca ad entrare nella funzione vegetativa, dove cioè la mente non riesca a staccare la presa sul corpo, e in presenza di OSAS questo avviene) e disturbi gastrointestinali . Chissà se anche il mio reflusso e la duodenite bulbare miglioreranno dopo l’intervento di tonsillectomia e uvulopalatoplastica .Nel documento si legge : “Alcuni disturbi gastrointestinali quali ulcera duodenale, reflusso gastroesofageo e diarrea notturna, sembrano in parte attribuibili a variazioni della funzione vegetativa durante il sonno [68]. Pazienti affetti da ulcera duodenale presentano una secrezione da 3 a 20 volte maggiore rispetto ai soggetti sani, per una mancata capacità di inibire la secrezione dell’acido gastrico durante le prime 2 ore di sonno. Ovviamente il tipico dolore epigastrico notturno è causa di frequenti risvegli e quindi di una frammentazione del sonno in questi pazienti. Anche il reflusso gastroesofageo è responsabile di un sonno disturbato. Il reflusso è dovuto ad un rallentato svuotamento dell’acido gastrico dall’esofago distale a causa di un mancato rilassamento dello sfintere esofageo inferiore [68].”

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