Una settimana a Ibiza per gli openings

E così ho avuto il mio primo assaggio di vacanza nella isla blanca, Ibiza, dal 26 maggio al 1 giugno. L’occasione (in origine avrei voluto visitare il Salento, grazie al volo Ryanair su Lecce, ma non avevo trovato nessuno disponibile) è stata data dal volo (tasse escluse) a 6 euro di Ryanair.

Anche questa volta ho alloggiato all’Hostal Costa (zona Cases Baratas, non lontano dalla rotonda del Mc Donald’s) , a 8 euro di taxi e circa 35-40 minuti a piedi fino al Bora Bora (Playa den Bossa), anche se la bella spiaggia di Figueretas  è decisamente più vicina , per 23 euro a notte 😉 . Passando da un tempo decisamente pessimo di Padova (e anche mentre sto scrivendo questo post si sta scatenando un temporale) a temperature previste con max di 21 gradi, sono stato ancora più sorpreso dal trovare punte di quasi 30 gradi di massima.

Il vento dell’isola, il sole non eccessivamente forte e i colori del mattino, mi hanno davvero sorpreso. Ibiza è bella in maggio e di mattina passeggiare lungo la spiaggia è bellissimo!

Quel fine settimana però coincideva anche con i famosi “openings” come li chiamano addirittura gli spagnoli (che invece nel loro idioma chiamano los cierres le chiusure) . In particolare c’era l’apertura del Pacha (47 euro l’ingresso) con David Guetta. Già quel tipo di discoteca, abbastanza italian style (gente fighetta) non mi piace, poi quando ho visto code di centinaia di persone, sono stato contento di …. andare a riposare e essere in piedi di buon mattino il giorno successivo.

Tutti i pomeriggi ero nella zona del Bora Bora, e dalle sei a notte inoltrata ero lì a fare quattro salti e chiacchiere. Ho trovato una coppia brasiliana che però vive a Londra, Luciano e Giuliana , che però ha preferito andare a Pacha e Circoloco DC10 :

Per quanto riguarda lo Space, beh…..ogni volta che sono a Ibiza ( ma lo stesso avviene a Barcellona), succede qualcosa di insperato….. un ragazzo di Malaga, Lolo , se n’è venuto a Ibiza a lavorare e sta nell’appartamento della sorella di Maria, la mia amica che gestisce l’hostal. Il secondo giorno che sono arrivato si tenevano allo Space le selezioni per barisiti, sicurezza, ecc. ed è stato preso come barista. Facile immaginare come siamo riusciti ad avere il ticket green (35 euro anzichè 60) per l’ingresso di domenica , dalle 16.30 alle 6 del mattino (il sottoscritto però è tornato a casa ben prima).

Bene, per quanto riguarda le foto sappiate che non sono state ritoccate ed il colore del cielo ed el mare è proprio quello che vedete. Ovvio che ho già riprogrammato vacanza in Ibiza , dal 10 al 22 luglio, e lì finalmente tornerò a casa mia, alle feste del Matinée (un solo sabaato, e basta e avanza :D)

Sarò invece costretto a buttare le Nike LTD2 taglia 44,5 che purtroppo, come le Air Max 90, hanno la pianta troppo stretta per i miei piedi di c***a (ho il piede piatto) e mi hanno procurato ben 4 vesciche sul piede destro (diventate cinque l’ultima notte).

Quando sono a Ibiza sento meno la necessità di mangiare (qui a Padova, per lo stress, mangio troppo e anche troppe schifezze, a partire dall’irrinunciabile cappuccino con brioche delle 9.30) e per la mia intolleranza a pasta e pane , los platos combinados spagnoli sono semplicemente il top. Questo il pranzo da 9 euro mentre tornavo dalla spiaggia poco dopo mezzogiorno , a Figueretas:

Per il resto , come vi dicevo, scene di una Ibiza militarizzata nella zona di Playa den Bossa. In questa foto sullo sfondo dell’entrata del Bora Bora, le auto della Guardia Civil che fermavano auto e persone con perquisizioni e controlli. Ho assistito personalmente ad una di queste ed è davvero inquietante, non fosse per il fatto che poi di fronte a controlli così imponenti ed efficaci (davanti allo Space perquisizioni fin dentro le mutande, e appena entrati tonnellate di droga – ma da dove è entrata ?) c’è sempre di tutto in giro. Ha iniziato la Spagna a fare come l’Italia ? Ovvero andare a perquisire chi va a ballare senza controllare porti e aeroporti ? Ibiza è o non è un’isola ? Da dove arriva la droga, dagli zaini dei turisti ?

E per come è concepito in Spagna l’uso di droga, può dare una qualche idea il cartello di presentazione dell’Ushuaia , un lounge beach dove si balla, con dj di altissimo livello ( non ci sono andato, ma ci sarà tempo in luglio).

Ed eccoci finalmente allo Space, con Maria. Qui termina il mio racconto. Solo sappiate che abbiamo passato tutta la notte con due ragazze di Madrid, una delle quali ora vive ad Ibiza. E’ stata una notte bellissima, anche grazie a loro.

E per chi dice che il mare di Ibzia è brutto…..

P.S. Le molte altre foto si trovano come sempre al link “nuovo album di foto”

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