A proposito di qualità dei servizi regionali ferroviari.

Mercoledi 20 agosto 2003, ore 20.10, stazione di Venezia Santa Lucia. Bus o treno per andare a Mestre ? Il treno, senza dubbio: 9 minuti, corse molto frequenti, qualche treno già con l’aria condizionata. Cerco di fare un biglietto per Mestre: entrambi i giornalai , che normalmente vendono i biglietti a fasce chilometriche chiusi (sono le otto di sera, che pretendi ?). Vado al deposito portabagagli: naaa , “è da tempo che non vendiamo più i biglietti a fasce chilometriche, vai alle macchinette”. Faccio la coda, cinque minuti (a proposito del treno che converrebbe rispetto al bus) , arrivo a chiedere un biglietto per Mestre:”soluzione non vendibile”. Perché ? Chi lo sa. Avrei dovuto fare la coda (14 persone in media per ogni sportello) nelle biglietterie ordinarie, forse.

Ma io dico: possibile che in una stazione come Venezia, strapiena di gente che si sposta ad ogni ora del giorno e della notte, sia un calvario poter acquistare un biglietto per Mestre ?

Alla fine ho preso il bus. E ho maledetto Trenitalia. A proposito di qualità dei servizi regionali ferroviari.

 

Padova, giovedì 21 agosto 2003

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