L’allenamento a intervalli si basa sulla premessa che il valore dell’allenamento ha meno a che fare con il tempo che gli si dedica , quanto più con l’energia consumata in brevi periodi seguiti da momenti di pieno recupero. Questa modalità è chiamata periodizzazione dell’allenamento , o anche gestione lavoro/riposo , e viene applicata per aumentare l’efficienza anche in altre discipline, come nel caso dei violinisti di Ericcson.
L’allenamento a intervalli è anaerobico, ossia non è relativo all’ossigeno ma all’acido lattico rilasciato dai muscoli. Al posto di un continuo consumo energetico, l’intervallo dura generalmente da trenta secondi a due minuti durante i quali ci si spinge ben oltre l’area di comfort.
(dal libro “Non si può lavorare così” che sto leggendo in queste settimane)