“Arrivavi e ti infilavi in quelle bolle di sapone , perchè quel che è affascinante del casinò è che è una bolla di sapone. Entri e lasci il tempo dietro di te. Non sai se è giorno o se è notte perchè non vedi fuori, non ci sono finestre. Sei costantemente in un altro tempo”.
Già, io non amo i casinò ma so benissimo di cosa sta parlando Terzani. Ed è meraviglioso.