Il disastro ferrovie

Anche oggi il mio amico Simone sta tornando a Padova da Genova. Mentre fino a dieci anni fa c’era un regionale ogni ora tra Milano e Venezia, ora ce ne sono tre in tutta la giornata, e qualche Milano-Verona . I regionali Verona-Venezia impiegano in media 1 ora e 25 minuti per percorrere gli 83 km che separano Verona da Padova, alla velocità commerciale di meno di 60km/h, il tutto perchè stanno fermi minuti e minuti in varie stazioni per far passare i “Frecciabianca”, gli ex Intercity ricolorati, con carrozze più rumorose dopo la trasformazione degli scompartimenti in salone unico e diventati, nell’operazione Intercity-Eurostar city, più cari di oltre il 30%. Già, perchè sia i regionali che i Frecciabianca non superano i 160km/h sugli stessi binari tra Milano e Padova.

Bene, partiamo con il regionale Genova – Milano, arrivato a Milano Lambrate con 10 minuti di ritardo ; Simone corre fino ad arrivare al treno per Verona pronto in partenza e con le porte bloccate. Impotente, aspetterà un’ora il treno regionale successivo.

 

Il regionale Brescia-Venezia in sosta a Padova (In ritardo)

Già, ma il “Frecciabianca” 9727 che si trova davanti al suo “nuovo” regionale ha un guasto  e così Simone a Verona giunge con 36 minuti di ritardo e perde anche l’altro regionale. Per chi da Verona proseguiva su un treno “Freccia”, il capotreno ha chiesto di comunicare chi e quando doveva arrivare a destinazione. Se hai un biglietto regionale , hai tempo da perdere, aspetti quello dopo . Di farti salire su un Frecciabianca che pure a Verona c’era, non se ne parla proprio. Hai pagato 13 euro scarsi invece di 28 ? Cavoli tuoi.

E infatti. Partenza da Genova ore 11.40 . Arrivo a Padova, 18.28. Forse.
Poi domandiamoci perchè i turisti dall’Italia scappano. Viene voglia di scappare anche a me. La Regione si è dimenticata nel contratto con Trenitalia (di cui ha tenuto all’oscuro, secondo quanto scrivono i quotidiani, persino alle associazioni di consumatori) , di inserire una semplice clausola:” se un treno regionale per ritardo implica la perdita di coincidenza con il treno che il viaggiatore avrebbe potuto prendere in condizioni normali, il viaggiatore può salire su un treno di categoria superiore per raggiungere la destinazione nel più breve tempo possibile”. Del rimborso anche del 50% dell’abbonamento mensile i viaggiatori che continuano ad arrivare in ritardo al lavoro , non sanno cosa farsene.

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