Un altro fine settimana di brividi nella capiale catalana e al Souvenir , dalle 6.30 del mattino al cierre (chiusura), alle 13.
Una traccia – tra le tante bellissime – che ho eletto a memoria di questa mattinata , Lover Why remixata dal bravissimo dj spagnolo Albert Neve:
Il Souvenir è , insieme, bello e maledetto: nella maglietta che ho ormai dal 2007 , c’è scritto dietro:”I’m addicted” , cioè ne sono dipendente. Non sono a quei livelli ma un sabato notte in disco per me non vuol dire niente, nemmeno a Barcellona , se poi non ho le forze per andare al Souvenir . All’entrata ho incontrato per la prima volta Javi, conosciuto su badoo. Entro con Danilo in pista e dopo un po’ un tizio mi saluta e mi abbraccia: è Stefano , che avevo conosciuto di ritorno da Ibiza con Alberto di Barcellona. Abbiamo passato insieme le 24 ore successive , siamo rimasti insieme tutto il tempo. Che bello !
Come ho scrito ad Emiliano in un sms oggi pomeriggio, i dj del Matinée sono dei veri artisti: giocano con la musica come un pittore gioca con i colori . Ed ecco che , dopo una coda di 50 metri alle otto di sera della domenica per l’altro appuntamento del Matinée allo Space, eravamo in oltre duemila a ballare un remix minimale di “I miss you” degli everything but the girl, una traccia che nessuno mai si sarebbe sognato di remixare in quel modo. E quando sono iniziate le prime note di “Toca’s Last Night”, un tripudio: in tanti davvero in tanti a cantare la traccia più bella dell’estate, che in Italia non è ancora per niente diffusa…. e tanti di loro erano quelli che l’autorevole quotidiano italiano Il Giornale chiama “mostri” nell‘articolo dedicato alla chiusura della discoteca Alter Ego. I mostri per me sono le mamme e i papà di famiglia che, calati nel ruolo di dipendenti bancari o assicurativi (e ancor peggio, le Poste), ti consigliano un fondo pensione a garanzia del tuo futuro che poi potrebbe svanire nel nulla nel nome del “libero mercato”.
Ho iniziato a muovere i primi passi anche con il catalano a Barcellona; so appena dire come mi chiamo e salutare, ma mi sono messo a leggere qualche rivista in catalano e presto più attenzione ai segnali e cartelli. Già, Barcellona mi piace troppo.
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