Finalmente addio Friuladria

Non amo la burocrazia e la perdita di tempo per carte ecc. , infatti fino all’ultimo ho tentato di rimanere con la Banca (ex- Intesa ) dove ero dal 2004. Il personale era discreto, abbastanza disponibile e mediamente preparato . Poi arrivò la cessione a Friuladria; due sportelli in tutta Padova, il cambio del numero di conto, libretto assegni, bancomat ecc.

Torna in filiale, avvisa il datore di lavoro, evabbè. Se fossi diventato SanPaolo Intesa , avrei potuto fare il conto Zerotondo, con Friuladria comunque si spendono solo 80 centesimi al mese. Sparisce la possibilità di avere l’sms di notifica quando si usa la carta di credito per un importo superiore ad un tot.

Il mese scorso arriva l’ennesima fusione tra Friuladria e Crediparma; al solito, mentre gli utili delle banche aumentano come il valore delle azioni, agli utenti non arriva nulla di tutto questo, anzi. Non posso più vedere in tempo quasi reale i movimenti della carta di credito e per me che non ho mai molti soldi in conto corrente, questo è un problema. Lo faccio presente alla filiale. La tipa, laconica, mi fa:” Beh, si faccia una Cartasì”. “Beh ma scusi ho pagato due mesi fa  i 30 euro di rinnovo della VOSTRA carta… se voi cambiate i sistemi informatici e una cosa che prima era possibile ora non lo è più, non ci devo rimettere io…almeno, mi fa il cambio gratis ? “. “Costa 30,99 euro”. “Ma le pare giusto ?” e lei :” Non so cosa dirle”.

Stamattina sono andato alla filiale Cariparo che più mi piaceva (accanto a Zara e al Pedrocchi) ed ho aperto il mio conto Zerotondo. Grazie al grande supporto di Danilo (SanPaolo) ho domiciliato in automatico tutte le bollette che avevo sul vecchio conto e già il prossimo stipendio dovrebbe arrivarmi lì. Addio Friuladria, andate a quel paese 😉

Tra i prossimi addii, quello a Fastweb. Nuova linea Telecom Italia 😉

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