La svolta

Dopo due settimane intere in cui ero sveglio alle 4.30 del mattino e arrivavo al lavoro alle 7.30 come uno zombie, saltando palestra per la troppa stanchezza, e con una tachicardia quasi perenne per una serie di brutti accadimenti in ambito lavorativo uniti al concorso, ieri la svolta.

Come spesso accade, quando non si riesce ad uscire da una situazione di stallo da soli, è un evento esterno (un evento esterno non atteso, come accade in macroeconomia per gli effetti positivi dell’espansione dell’offerta di moneta non annunciata) a causare uno shock positivo. E così è successo.

Quello che è successo dal punto di vista oggettivo non è nulla di trascendentale, ma è stato un vero toccasana per la mia autostima. Ed è accaduto a Cadoneghe. Mi trovavo all’inaugurazione (provvisoria ancora) delle ex officine Breda , con tanto di orchestra di fiati di Cadoneghe e tutte le autorità per la premiazione di cittadini di Cadoneghe che si sono distinti per il volontariato , per la creazione di ricchezza (industrie, ecc.).

Il giovane sindaco Mirco Gastaldon, che già avevo avuto modo di apprezzare quando ancora faceva parte dell’opposizione per la correttezza nel rispondere ad alcuni quesiti e per l’impegno a portare avanti la mia proposta senza cadere nel classico “siamo all’opposizione non possiamo fare nulla”, mi ha stupito anche questa volta quando, alla fine , ha ringraziato per primi “i dipendenti comunali che hanno reso possibile la perfetta riuscita di questo evento”. Fino a ieri mi sarebbe scesa una grande tristezza nel pensare come sono trattato nel mio luogo di lavoro , ma ora non è più così. Nuova strategia, piano B.

Un commento su “La svolta”

  1. E adesso siamo tutti in attesa di conoscere i dettagli del ‘piano B’ 🙂
    Max

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