Che schifo

Non è un bel periodo questo per me. E’ abbastanza avvilente rimettersi sui libri (e che libri) per 100 miseri euro , a tornare a gareggiare per un posto di lavoro che dia uno stipendio piu’ decente, e la cosa più squallida è che sarò costretto a ripetere cose in cui non credo , come quelle citate da uno dei tanti testi di economia:” Caratteristica fondamentale di un economia di mercato è la minimizzazione dell’arbitrarietà del potere economico”.

Guardatevi l’ultima puntata di Report “I re di Roma” e poi capirete (tanto nessuno dei lettori del mio blog la guarderà, ci sono cose più importanti….) perchè mi fa tanto schifo leggere queste cazzate . E che sia quello che devo studiare per un concorso pubblico.

Oggi mi sono arrivate le prime mail sulla casella del nuovo ufficio, una richiesta di penne per l’ufficio di Monselice….

3 pensieri riguardo “Che schifo”

  1. Caro Fabietto,
    secondo me la prendi troppo per il verso sbagliato.
    raffrontati a quella che è la situazione generale italiana: fossi stato nel privato probabilmente ora saresti disoccupato, non trasferito. E in piu’ hai la possibilità (studiando cose controvoglia) di prendere qualche spicciolo in piu’ che probabilmente nessuno ti darebbe mai se avessi un altro lavoro.
    E l’attuale tua mole di lavoro è aumentata?
    se non lo è, magari trovi del tempo in piu’ da usare a tuo vantaggio…. o no?

  2. caro Fabio,
    la solita storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto…. dipende da te
    in bocca al lupo

  3. Purtroppo la situazione italiana non e’ per niente felice, e posso assicurare che la vita per un dipendente pubblico non e’ per niente semplice!
    Anch’io lavoro in un ente pubblico, e vi assicuro che i vantaggi quali orario di lavoro limitato o posto fisso sono abbondantemente superati dagli svantaggi…
    Cmq Fabio mi sa che la via migliore sara’ l’estero se continua cosi’… 🙁
    Ciao
    Massimo

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