Non è un bel periodo questo per me. E’ abbastanza avvilente rimettersi sui libri (e che libri) per 100 miseri euro , a tornare a gareggiare per un posto di lavoro che dia uno stipendio piu’ decente, e la cosa più squallida è che sarò costretto a ripetere cose in cui non credo , come quelle citate da uno dei tanti testi di economia:” Caratteristica fondamentale di un economia di mercato è la minimizzazione dell’arbitrarietà del potere economico”.
Guardatevi l’ultima puntata di Report “I re di Roma” e poi capirete (tanto nessuno dei lettori del mio blog la guarderà, ci sono cose più importanti….) perchè mi fa tanto schifo leggere queste cazzate . E che sia quello che devo studiare per un concorso pubblico.
Oggi mi sono arrivate le prime mail sulla casella del nuovo ufficio, una richiesta di penne per l’ufficio di Monselice….
Caro Fabietto,
secondo me la prendi troppo per il verso sbagliato.
raffrontati a quella che è la situazione generale italiana: fossi stato nel privato probabilmente ora saresti disoccupato, non trasferito. E in piu’ hai la possibilità (studiando cose controvoglia) di prendere qualche spicciolo in piu’ che probabilmente nessuno ti darebbe mai se avessi un altro lavoro.
E l’attuale tua mole di lavoro è aumentata?
se non lo è, magari trovi del tempo in piu’ da usare a tuo vantaggio…. o no?
caro Fabio,
la solita storia del bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto…. dipende da te
in bocca al lupo
Purtroppo la situazione italiana non e’ per niente felice, e posso assicurare che la vita per un dipendente pubblico non e’ per niente semplice!
Anch’io lavoro in un ente pubblico, e vi assicuro che i vantaggi quali orario di lavoro limitato o posto fisso sono abbondantemente superati dagli svantaggi…
Cmq Fabio mi sa che la via migliore sara’ l’estero se continua cosi’… 🙁
Ciao
Massimo