“Mi dispiace, l’amministrazione non ce lo consente…”

In palestra

Quest’anno ho deciso di cambiare palestra per vari motivi: questa è più vicina al centro, dove lavoro, e quindi mi consente (finora teoricamente) di allenarmi ( o rilassarmi) durante la pausa pranzo, l’aria condizionata funziona sempre (e non solo da maggio, dopo due mesi di sauna in sala attrezzi come al Forum) , le attrezzature sono nuove.

Rispetto al Forum manca la piscina (che peraltro non usavo per i costi proibitivi dell’abbonamento, 990 euro all’anno) , però nel prezzo c’è l’accesso anche al bagno turco e alla sauna. E’ presente anche un solarium.

Sono quattro volte che vado a farmi una lampada e manca , differentemente da quanto avveniva in passato, un po’ di carta (non parliamo di ciabattine) dove appoggiare i piedi per avere un minimo di igiene. L’ho fatto presente alla reception più volte, sentendomi rispondere , con sorriso tipicamente american style, “grazie, provvediamo subito”. Alla quarta volta la responsabile amministrativa mi ha detto:” Mi dispiace, ma l’Amministrazione non ce lo consente….”.

L’Amministrazione intesa come lo Stato, Il Capo dei Capi della grande catena ? o chi ? Non stavo parlando forse con la responsabile amministrativa del centro?
E’ un’altra cosa tipicamente italiana, e la ritrovo anche quando parlo con i dirigenti dell’ente dove lavoro: “abbiamo le mani legate”, ” eh, avresti ragione, ma non si può” , “eh, si fa presto a dire”. Ma allora per cosa siete pagati ?

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