“Negli USA oltre l’84% degli utenti , cioè più di 90 milioni di individui, partecipa a ruppi online; di questi almeno il 30% aderisce a comunità di tipo medicale, non ritenendo sufficiente il normale trattamento medico ricevuto. Ciò identifica una motivazione interessante per le imprese in generale , poiché viene sottolineata un’utilità delle comunità di tipo sostitutivo: entrano in gioco e si sviluppano là dove i consumatori trovano elementi di insoddisfazione nell’offerta normale di prodotto e servizio”
(dal libro”Il Marketing e la Rete” che sto leggendo in questi giorni)