Stress

“Malgrado sia dimostrato che ricaricarsi conduce a un notevole aumento di produttività la filosofia del tutto tanto e subito è profondamente iscritta nella maggior parte delle culture aziendali, così come la nozione che ogni momento di riposo sia uno spreco di tempo. […] Le persone possono costruire rituali efficaci malgrado il contesto esterno, ma la trasformazione della cultura dominante dipende da chi sta ai piani alti.[…]

In assenza di sonno e in momenti di forte tensione cominciamo a fare affidamento su caffeina, zucchero e altri stimolanti che hanno effetti a breve termine e che ci mantengano attivi durante il giorno . Con l’aumento delle richieste è il corpo stesso a mettere in circolazione gli ormoni dello stress come adrenalina, noradrenalina e cortisolo, che forniscono sprint di energia ma che alla lunga, il cortisolo soprattutto, risultano tossici.

Quando lo stress incalza e l’ansia aumenta ricorriamo al cibo (zuccheri e grassi soprattutto) nel vano tentativo di calmarci e stare meglio. L’alternativa è non mangiare del tutto, cosa che serve solo ad aumentare la nostra irritabilità . Una volta rientrati a casa saremo sì esausti fisicamente, ma ancora agitati a livello mentale ed emotivo. Se a questo aggiungiamo anche il consumo di alcol, alla fine saremo davvero troppo stanchi per interagire realmente con i nostri famigliari, abbandonandoci ad attività passive coem guardare la tv, che stordisce anzichè rigenerare. Quando non riusciamo ad addormentarci cominciamo a ruminare sugli errori della giornata e sulle cose da fare all’indomani e finiamo per ricorrere a sonniferi chiedendo loro di mandarci al tappeto. Troppo stanchi per un po’ di allenamento fisico quando ci alziamo, ci accontentiamo di una tazza di caffè reinnescando il circolo vizioso del giorno precedente.

(dal libro “Non si può lavorare così-  vincere lo stress per produrre e vivere meglio” di Tony Schwartz che sto leggendo nei fine settimana)

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